Moviola, La Gazzetta dello Sport non ha dubbi:
Al Parma mancano due rigori. Il primo di Acerbi su Cornelius e poi quello di Marusic su Bruno Alves.
E a fine gara esplode la rabbia di Roberto D’Aversa che definisce “errori clamorosi”, quelli commessi dal direttore di gara.
“Il tecnico emiliano – racconta la Gazzetta – contesta soprattutto il mancato rigore per la trattenuta di Acerbi su Cornelius in pieno recupero, ma ci poteva stare un altro penalty per gli emiliani”.
Andiamo con ordine:
“Al 10’ della ripresa Marusic usa le mani per tirare giù Bruno Alves. L’arbitro Di Bello, vicino all’azione, non ritiene punibile l’intervento del montenegrino e il Var non richiama l’arbitro pugliese”.
“Al 91’, Acerbi rischia molto trattenendo Cornelius, che ricambia con la stessa moneta.
Altro che @juventusfc.
13 rigori a favore e 2 rigori contro.
Sapete perchè? Perchè questo nemmeno lo vanno a rivedere.#ParmaLazio@SkySport pic.twitter.com/O8kX6Qhjbx— Matteo Roscioni (@MRoscioni) February 9, 2020
Nonostante l’irregolarità, Banti non richiama Di Bello al VAR per rivedere l’azione e concedere un rigore lampante.
“Il direttore di gara assegna una punizione per la Lazio, ma la trattenuta più grave sembra quella di Acerbi. E come nella situazione precedente, il Var Banti non interviene”, conclude la Gazzetta.