L’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi attraverso le colonne di ‘Libero‘, ha criticato la lettura tattica e la gestione del match fatta da Maurizio Sarri “reo” di aver schierato il tridente nella sfida persa al “San Paolo” contro il Napoli.
Ecco le parole di Moggi:
“Evidentemente a Sarri non era bastato perdere a Riyad la Supercoppa contro la Lazio (con i tre davanti) e ha voluto provare i tre attaccanti anche a Napoli, sottovalutando la squadra di Gattuso”, ha subito scritto Moggi.
“Ci suona infatti strano che abbia messo in campo il tridente al S.Paolo e non lo abbia invece utilizzato in casa contro Cagliari e Parma, avversari molto più abbordabili di Lazio e Napoli”.
E poi, sostiene ancora Luciano Moggi, “mettendo in campo “i tre” si snaturano in primis le caratteristiche di Dybala
, attualmente il più in forma della Juve”.“Con il tridente si restringono inoltre gli spazi di manovra e non si allarga il gioco perché le fasce sono completamente inutilizzate; non è il maggior numero di attaccanti in campo a far segnare più gol (con il Napoli nell’arco dei 90’ è stato fatto un solo tiro in porta)”.
“Così facendo viene meno l’equilibrio nella squadra e si può, al contrario, subire”.
“Crediamo che sia Sarri a doversi adeguare alla squadra e non il contrario. Bravo invece Gattuso a capire i punti deboli dell’avversario”, ha concluso Luciano Moggi.