Arrigo Sacchi nella sua consueta rubrica su La Gazzetta dello Sport, ha cercato di analizzare l’ultima prestazione della Juventus uscita sconfitta al San Paolo contro il Napoli:
“Una domenica bestiale: le tre big conquistano soltanto due punti sui nove possibili”.
“La Juventus di Sarri perde meritatamente a Napoli. Maurizio deve fare una scelta: è stato ingaggiato per dare un gioco di squadra diverso dal passato con prospettive di vincere in Europa”.
“Deve riuscirci, altrimenti tradirà la sua cultura, il suo talento e il club che lo ha ingaggiato. Oggi i bianconeri faticano a essere un gruppo di lavoro omogeneo e organizzato: alcuni di loro difettano di modestia, volontà e spirito di squadra”.
“Un gruppo di solisti non ha mai prodotto buona musica. Il calcio ha una filosofia che non prevede eccessi di protagonismo, di individualismo e di avidità”.
“Bisogna prediligere sempre il correre, il lottare, il sacrificarsi per i compagni. Così come il lavoro collettivo e l’intelligenza dei propri calciatori”.
“Se qualcuno non ha le caratteristiche tecniche o agonistiche per praticare il gioco di un tecnico, occorre farlo riposare. Oggi i bianconeri sono un ibrido: quando va bene giocano a sprazzi, ma al San Paolo non sono riusciti a fare neppure questo”.