Conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia dell’incontro tra la Juventus e il Parma, valido per la 20esima giornata del campionato di Serie A:
“Intanto vorrei spendere un ricordo per Anastasi, un giocatore che ha dato tantissimo a questo club e al calcio italiano”.
“Una delle prime partite che io ricordi è la finale degli Europei del ’68 e lui era un protagonista, quindi prima di parlare di altro vorrei ricordare questo grande giocatore, mi hanno detto che è stato anche un grande uomo”.
“Tornando al tridente contro il Parma, vediamo come stanno oggi (Dybala, Ronaldo e Higuain ndr) e poi decidiamo”.
Poi, su De Ligt: “De Ligt può giocare tre partite consecutive? Lo ha fatto a inizio stagione, penso che lo possa fare anche ora che si trova in un periodo in cui ha riposato di più. Vedremo come starà oggi, Bonucci ha riposato e Rugani ha dimostrato di essere pronto, quindi non ci sono problemi”.
Sarri si è soffermato ancora sul tridente:
“In Inghilterra avrei giocato sempre con il tridente? A volte non l’ho fatto nemmeno in Inghilterra, in certe partite Hazard ha giocato da centravanti”.
“Gli equilibri si trovano con le situazioni, l’importante è essere equilibrati e non essere in condizione di rischiare. La difficoltà a schierare il tridente è spesso legata a questa”.
“Solo Higuain ha un ruolo ben preciso, gli altri due sono giocatori istintivi che non hanno una collocazione ben precisa in campo, quindi c’è da trovare sempre un equilibrio”.
“Dybala gioca meglio senza Ronaldo? Sinceramente mi sembra che Dybala ha fatto grandi cose con tutti
. Con Dybala e Ronaldo chiaramente abbiamo meno riferimenti centrali, ma anche con loro due abbiamo sempre segnato e sempre creato”.“Lo ritengo un falso mito che insieme non giocano bene. Cristiano poi gioca bene con tutti. Non mi sembra che sia vera questa considerazione“ sono le parole di Sarri su Dybala e Ronaldo.
Poi, su Emre Can: “non ci sono preclusioni e il rilancio potrebbe essere possibile sempre e comunque”.
Il tecnico della Juve ha parlato anche di Douglas Costa e Rabiot:
“Douglas Costa? Ieri ha fatto solo una parte dell’allenamento come tutti quelli che hanno giocato la partita intera. Non ha avuto continuità negli allenamenti, quindi un minutaggio così elevato lo può accusare dopo tanto tempo. Oggi ci renderemo conto di quello che è il suo recupero dopo una partita”.
“Rabiot? Normale abbia avuto difficoltà nell’ambientamento. Ha trovato continuità, salute e fiducia e sta salendo di rendimento. Sta diventando un giocatore più presente in fase difensiva, più tattico come richiede il nostro calcio. Se continua così non mi meraviglio di un avvicinamento alla Nazionale francese”.
Poi, sulla lotta con l’Inter in testa alla classifica di Serie A:
“Paura mi sembra una parola grossa. Si sta parlando di sport. Non mi interessa il mercato. Abbiamo la convinzione di essere protagonista, dobbiamo pensare esclusivamente a noi e a rendere al meglio”.
Infine, su Bernardeschi:
“Federico in partenza? Nessuno mi ha detto niente di questa cosa, per me in questo momento si tratta di qualcosa che non esiste”.