Il giornalista di Repubblica, Fabrizio Bocca, sul suo blog ha commentato l’eccellente prestazione di Cristiano Ronaldo, autore di una meravigliosa tripletta che ha permesso alla Juventus di sconfiggere il Cagliari 4-0.
Le parole di Bocca:
“Nel momento in cui Ibrahimovic è ricomparso sulla scena del calcio italiano, Cristiano Ronaldo si è preso tutto il palcoscenico con una tripletta pesante e clamorosa, non così frequente nella sua esperienza bianconera.
Ibrahimovic invece ha capito che la sua esperienza milanista sarà anche più sofferta del previsto e che non basterà la sua sola presenza a dare cuore e coraggio al Milan.
Per lo svedese e il Milan non è tanto un problema di fare gol, quanto quello di far arrivare a Ibrahimovic almeno un cross preciso, un passaggio smarcante, una palla giocabile con i suoi indubbi mezzi acrobatici (anche se forse dimezzati dall’età).
Il gioco e il ritmo del Milan sono così poveri che non si può pretendere che Ibra i gol li autoproduca completamente da solo.
Sono due storie – quelle di Ronaldo e Ibrahimovic – incomparabili, ma pur sempre due storie di grandi campioni
, che hanno in comune la celebrità, la venerazione dei tifosi, i gol con cui tutti inevitabilmente li misuriamo e li pesiamo.Non è che da due come loro alla fine ci si possa aspettare molto diverso.
Ronaldo, molto concretamente, sta tornando al suo ruolo di leader, trascinatore e la Juventus, almeno in campionato se ne sta giovando.
Da notare che quando Ronaldo fa gol nessuno fa più caso se la Juve giochi a una, due o tre punte, sfruttando il contributo di tutti e tre i tenori.
Viceversa Ibrahimovic deve risollevare uno degli attacchi più miseri della serie A: per ora il nostro ha preso solo contatto con la vecchia, nuova realtà.
Si sarà reso conto che del Milan con cui vinse lo scudetto (e vinse la classifica cannonieri) nove anni fa, non sono rimaste che le foto attaccate al muro.
Per il resto è tutto da fare, tutto da ricostruire.
Ronaldo intanto si è preso un bel vantaggio, per lui un confronto indiretto, sia pure a distanza, non esiste“.