Pogba è più vicino alla Juve di quanto non si possa pensare.
E lo conferma Tuttosport tra le sue colonne, stamane in edicola.
Il quotidiano sportivo analizza le parole del tecnico del Manchester Ole Solskjaer, pronunciate dopo la sconfitta della sua squadra a capodanno.
Prima della partita contro l’Arsenal il tecnico ha detto:
“Pogba è ancora infortunato alla caviglia, per questo non è stato convocato”.
Poi dopo la sconfitta contro i Gunners, Solskjaer ha aggiunto:
“Abbiamo fatto degli esami e non è un problema grave – sono le testuali parole del norvegese -, è qualcosa che tuttavia va affrontato e risolto”.
“A Pogba è stato consigliato di operarsi il prima possibile. Paul lo farà al più presto e quindi starà fuori tre o quattro settimane. È seguito da un consulente medico della società. Gli esami sono stati fatti da noi”.
Tuttosport da questa lettura: “A meno di un clamoroso bluff politico la situazione certifica l’infortunio di Pogba, ma lascia aperte soluzioni in gennaio”.
“Quel che è certo è che il Manchester United è pronto ad operare sul mercato scegliendo un innesto per ogni ruolo: un difensore centrale, un centrocampista e un trequartista”.
E allora attenzione al ruolo fondamentale che potrebbe rivestire la figura di Emre Can in questa sessione di mercato:
“Il primo nome in questo momento è quello di Emre Can della Juventus, finito sul mercato in estate (sul tedesco c’è sempre un discorso aperto anche col Psg per uno scambio con Paredes)”, scrive ancora Tuttosport.
“Il nome di Can può essere considerato in uscita sia indipendentemente (con una plusvalenza da fare subito) sia nell’ambito di uno scambio di prestiti da fare entro la fine del mese e sui quali tornare poi con più calma a fine stagione”.
“Quel che è certo è che i Red Devils devono rinforzarsi e oltre a Can seguono anche Sean Longstaff del Newcastle (22 anni) già cercato in estate, e Gedson Fernandes del Benfica”.
“La vera novità – racconta sempre Tuttosport – in tutto ciò, è che il club si sta convincendo che non può andare oltre giugno nel braccio di ferro con Pogba, portando avanti una situazione che non fa bene a nessuno: al giocatore in primis, al club in secondo luogo”.