L’ex centrocampista della Juventus, Alessio Tacchinardi, intervistato dalla trasmissione radiofonica Terzo Tempo in onda su Radio Bianconera, ha commentato la scelta di Maurizio Sarri di schierare il tridente stellare Ronaldo-Higuain-Dybala.
Le parole di Tacchinardi:
“Credo che Sarri non abbia ancora trovato l’abito giusto, ma sono contento che ieri il tridente abbia dato spettacolo.
Ronaldo non si tocca, soprattutto questo Ronaldo. Nel mese scorso ha zoppicato, nel calcio se non stai bene e non corri non la becchi mai. Ronaldo ha avuto difficoltà fisiche, ma nelle ultime 2-3 partite ha ripreso a girare come al solito. Ronaldo sicuramente non ha la corsa che aveva Ravanelli, ma davanti ti dà qualcosa in più”.
Tacchinardi ha poi commentato la prevista partenza del croato Mario Mandzukic:
“Appunto perché questo tridente è un tridente bello, perché non reintegrare Mandzukic? La Juve ha bisogno di un altro attaccante, lui è uno che dà l’anima in campo, può fare la prima, la seconda punta. Il croato può fare un po’ tutto, ma a prescindere è il carisma che ha.
Io sarò romantico, ma la storia di Mandzukic alla Juventus non può finire così
.Ben vengano i giocatori che si arrabbiano quando non giocano o vengono sostituiti. Giocando con due punte con Dybala dietro perché non reintegrarlo?
È un giocatore amato dalla tifoseria perché in campo dava tutto. Se fosse uno strappo definitivo, alla Juve servirebbe un altro attaccante.
Ci sono Douglas Costa e Bernardeschi, ma sono giocatori diversi.
Ronaldo in Champions è un altro giocatore rispetto al campionato, io gli farei giocare qualche gara in meno in Serie A e lo schiererei in Champions. Pertanto serve un altro attaccante, magari lo stanno già cercando”.
Tacchinardi ha poi concluso con un commento sull’allenatore dell’Inter, Antonio Conte:
“La Juve oggi può giocare anche in terza e vincere le partite, l’Inter deve giocare in quinta a tavoletta per vincere.
Conte sa che la Juve è favorita e sta provando a restare attaccato al carro. Sta facendo qualcosa di eccezionale, ma io penso alla fine che i bianconeri siano nettamente più forti.
Bisogna vedere il mercato, ma secondo me la battaglia sportiva la vincerà la Juve, anche se non è ancora la Juve di Sarri“.