L’argentino Roberto Pereyra, nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport, ha commentato la situazione attuale della Juventus, e ha anche ricordato il suo passato in bianconero.
Le parole di Pereyra sul compagno nella Nazionale Argentina, Paulo Dybala:
“Io e Paulo siamo amici, giochiamo insieme nell’Argentina e ci sentiamo spesso.
Lui è uno tosto e sa quello che vuole. In estate aveva detto che sarebbe rimasto perché era convinto di poter fare la differenza alla Juve. Beh, direi che sta avendo ragione lui. Fisicamente sta benissimo e con le qualità che ha lo vedo perfetto dietro a Higuain e Ronaldo.
Se Sarri darà fiducia a questo tridente diventerà uno dei più forti al mondo. E sono convinto che Dybala nei prossimi 2-3 anni farà la storia della Juventus“.
Pereyra ha poi commentato il principale obiettivo dei bianconeri:
“Champions League? Mi auguro che succeda già quest’anno. Io ci sono andato vicino nel 2015 a Berlino. Quel Barcellona era più forte di noi, ma io conservo un ricordo bellissimo
di quei 15-20 minuti giocati nel finale”.Pereyra ha continuato:
“La Juventus è cresciuta, ora può giocarsela con tutti. Strano non vederli in testa in serie A.
Per i nerazzurri è una grossa opportunità, ma non devono sbagliare niente: la Juve sa rimontare, se t’addormenti anche solo un istante non la predi più.
Mi sorprende la difficoltà nel chiudere le partite: vincono 1-0 o 2-1 ma sempre soffrendo, negli anni passati non succedeva.
Sarri è un ottimo allenatore, che fa giocare bene la squadra, ma in questo momento manca ancora qualcosa”.
Pereyra ha concluso con un commento sul suo passato in bianconero:
“Alla Juve il primo anno ho giocato tanto nonostante i grossi nomi a centrocampo, Vidal, Pogba, Marchisio, Pirlo.
Il secondo ho avuto tanti infortuni, sono stato fuori 4 mesi e il club ha scelto di non puntare più su di me. Però non ho rimpianti, sono state due stagioni molto ricche“.