Riccardo Cucchi, storico radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto della Rai, intervistato in esclusiva da tuttojuve.com, ha commentato la recente sfida Lazio-Juventus, che ha visto i biancocelesti portare a casa la vittoria per 3-1.
Il commento di Riccardo Cucchi sulla partita:
“Nei primi 35 minuti ho visto una gran bella Juventus, che ha avuto il solo torto di non riuscire a chiudere l’incontro.
Nel secondo tempo, Lazio migliore degli avversari e capace di chiudere, questa volta, il match. Inzaghi ha preparato bene la partita.
E si sa che la Lazio predilige il gioco di rimessa e gli spazi. E gli episodi l’hanno anche aiutata“.
Il commento di Riccardo Cucchi circa l’infortunio di Betancur e l’espulsione di Cuadrado:
“Sono due episodi che hanno influito: forse di più l’infortunio di Bentancur, anche se giocare in 10 un match aperto è sempre difficile. La Juventus è calata nella ripresa secondo me, si è disunita. Ma aveva cominciato molto bene”.
Sulle numerose e forse eccessive critiche rivolte alla Juve a seguito della sconfitta contro la Lazio, Cucchi ha commentato:
“È la prima sconfitta in campionato, non può generare pessimismo. La Juventus è forte in ogni reparto, è la migliore formazione di A.
Può starci una serata imperfetta, sono convinto che i bianconeri ripartiranno subito.
E non dimenticate che ci sarà una Supercoppa ad offrire la possibilità di una rivincita immediata“.
Sulla possibilità che i bianconeri possano ritrovare presto le motivazioni per continuare a vincere, Cucchi ha commentato:
“La Juventus ha le motivazioni nel suo DNA, è nata per vincere. Non è questo il lavoro che deve fare Sarri.
Al tecnico toscano serve tempo per dare una sua fisionomia di gioco alla squadra. E deve farlo continuando a vincere.
Non è un lavoro semplice, anche perché credo che abbia tanti grandi giocatori a sua disposizione ma non tutti adatti alla sua idea di calcio. Per questo è costretto a mediare tra aspirazioni di bel gioco e concretezza“.
Sulla Lazio, a detta di molti, candidata al titolo, Cucchi ha commentato:
“No, non sono d’accordo. La Lazio non è candidata al titolo.
L’obiettivo dei biancocelesti è il piazzamento Champions. La squadra ha qualità ma non i ricambi sufficienti.
Le candidate al titolo sono la Juventus e l’Inter.
Ma la Serie A beneficia in termini di spettacolo e di appeal di questi nuovi equilibri.
C’è una maggiore competitività, e non solo in testa, basti osservare il cammino della Roma, del Cagliari, dell’Atalanta o il gioco che esprimono compagini come il Verona.
È una Serie A più divertente“.