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La modestia di Ibra: “Tarantino è la storia del cinema, io sono quella del calcio”

Si susseguono le voci che in queste settimane danno l’attaccante svedese Zlatan Ibrahimovic molto vicino ad un ritorno in Serie A, presumibilmente al Milan.

E di calcio, e non solo, ha parlato Ibra nel corso di un’intervista rilasciata a GQ, in cui ha rivelato alcuni aneddoti del passato e messo in evidenza la sua poca simpatia nei confronti di Cristiano Ronaldo.

Lo svedese ha colto anche l’occasione per confermare la sua sconfinata autostima:

Quentin Tarantino è la storia del cinema come io lo sono del calcio.

Lui è innamorato del cinema come io del calcio, si vede che ha passione, è un genio un po’ matto, ama quello che fa e vuole trasmetterlo al pubblico.

Mi piacerebbe recitare in un bel film d’azione di Tarantino, con Dwayne Johnson, ‘The Rock’, dove faccio il cattivo

e gli spacco la faccia. In realtà lo rispetto molto, rappresenta il vero american dream”.

Ibrahimovic ha poi riservato un ringraziamento alla moglie Helena:

“La prima persona che devo ringraziare è Helena, mia moglie, perché ha avuto tanta pazienza con me.

Davvero, la mia avventura non è stata semplice, con due figli, cambiare tante squadre e Paesi. E poi non sono una persona facile.

Però, grazie a lei e ai ragazzi, sono cambiato. Cucino, ma non sono bravo. Se mia moglie non c’è e i miei figli hanno fame preparo una pasta semplice: spaghetti con il parmigiano o con il burro. Loro mi dicono che preferiscono la consegna a domicilio, perché ‘in America funziona così’. Sono furbi…”.

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