Fabio Paratici torna a casa sua (originario della Val Tidone di Borgonovo, dove è cresciuto), per ricevere il premio di Piacentino dell’anno, riconoscimento che gli viene assegnato davanti a un sala pienissima dal Razdur.
E da quel palco, «l’uomo che ha comprato Ronaldo», rilascia importanti dichiarazioni:
Intanto sul mancato il Pallone d’Oro a Cristiano Ronaldo e sull’umore del portoghese:
“È uno competitivo. Nella sua reazione c’è tutto il suo spirito, la sua voglia di stare sul pezzo. È animalesco nel suo voler vincere sempre e tutto. Altro che finito, non mi fate ridere”.
Poi la domanda delle domande: CR7 rimarrà alla Juventus? «Certamente».[…]
È orgoglioso del premio a De Ligt?
“De Ligt è un mostro. Un mo-stro! E’ il migliore investimento su un giovane che abbiamo mai fatto”.
“Mi ha fatto sorridere sentire che qualcuno aveva dei dubbi su di lui. Io sono sempre stato convinto delle sue qualità, ma chi mi ha dato conferma di tutto sono stati i compagni che mi hanno detto: direttore, è un fenomeno”.
“Perché lo è! Ragazzi, ma vi rendete conto che gioca difensore centrale in una grande squadra a 20 anni? E’ una cosa pazzesca perché ci vogliono una concentrazione e una applicazione totale, sempre, per tutti i 90 minuti di tutte le partite”.
“E lui non si sta inserendo in modo graduale come era capitato, per esempio, a Pogba che entrava in un centrocampo con Pirlo, Marchisio e Vidal. Lui, a causa dell’infortunio a Chiellini, è stato buttato dentro e deve fare il titolare. Segnerà un’epoca, sarà il più forte difensore dei prossimi dieci anni”.