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Lippi sulla Juve: “Quando renderà all’80% del suo potenziale, per le altre non ci sarà più niente da fare”

L’ex allenatore bianconero Marcello Lippi, reduce dall’addio alla panchina della Cina, in un’intervista al Corriere dello Sport ha commentato l’attuale situazione del campionato di Serie A.

Sull’attuale testa a testa in classifica tra la Juventus e l’Inter, Lippi ha commentato:

“È molto bello e sicuramente ha reso molto interessante l’inizio di stagione, e credo proprio che possa durare fino alla fine. Ad agosto pensavo che per il titolo avrebbero lottato in tre, ma il Napoli si è defilato e farà fatica a rientrare in corsa.

Ancelotti è un tecnico molto bravo, una garanzia sotto questo aspetto, e sono convinto che migliorerà la squadra.

Anche se la guiderà fuori dal momento difficile che sta attraversando, ha però accumulato troppo distacco dalle prime”.

Lippi ha poi continuato:

“In Italia la Juventus è l’unica squadra imbattuta, ha già in tasca il passaggio agli ottavi di Champions League ed è prima in classifica in Serie A. Il tutto avendo reso al 60-70% delle sue possibilità.

Sta attraversando un processo di metamorfosi, dal gioco di Allegri a quello di Sarri, e finora ha vinto spesso più grazie alle qualità dei singoli che al gioco.

Il successo di Bergamo ne è la dimostrazione: ha sofferto per lunghi tratti di un incontro nel quale però alla fine ha pesato la classe di Higuain, Dybala e degli altri.

Con una situazione del genere, le avversarie della Juve fanno bene a essere preoccupate: appena i bianconeri miglioreranno il loro rendimento, secondo me non ci sarà storia neppure quest’anno

.

La classifica parla chiaro e la Juventus è ancora lassù. Quando renderà all’80% del suo potenziale, per le altre non ci sarà più niente da fare“.

Per quanto riguarda la sfida Champions, Lippi ha commentato:

“Contrariamente a quello che pensano tanti, io sostengo che arrivare in primavera ancora in corsa in Europa sia un toccasana.

Altro che bruciare energie: far strada in Champions porta entusiasmo, fiducia nei propri mezzi e la squadra acquisisce personalità ed esperienza.
Quando le cose vanno bene, la stanchezza non la senti.

Mai come quest’anno la Juve fa parte di quel novero di 3-4 formazioni che possono vincere il trofeo.

Fino a 3 anni fa la mettevo sempre alle spalle delle più forti, almeno un passo dietro le favorite, mentre ora è entrata di diritto in gruppetto.

Penso che con un pizzico di fortuna possa farcela anche se in Champions è impossibile sbilanciarsi: bisognerà vedere in che condizioni di forma arriverà a marzo, se avrà delle squalifiche e se la fortuna le darà una mano nel sorteggio“.

Lippi ha concluso con un commento sugli argentini Higuain e Dybala:

Ero convinto che Higuain avrebbe fatto bene perché con Sarri a Napoli ha sempre avuto numeri importanti, ma non pensavo che potesse mantenere un simile rendimento. È stato davvero bravo a resettare e a ripartire con entusiasmo.

Lo stesso Dybala: entrambi sono stati fondamentali per il primo posto dei bianconeri”.

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