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Sarri in conferenza elogia Higuain: “Prima era egoista e giocava per segnare, oggi è a disposizione della squadra”

Maurizio Sarri non si fida della Lokomotiv Mosca, e lo testimonia in conferenza stampa.

Più importante vincere e passare agli ottavi o vedere la squadra crescere ulteriormente?

«In Europa il risultato e la prestazione vanno insieme. Non si può vincere senza giocare bene, quindi voglio passare il turno e vedere la crescita della squadra.

Sarà una partita difficile perché nella partita di andata siamo stati messi in notevole difficoltà dalla Lokomotiv, ma quello che vogliamo è vincere, passare il turno e poi cercare il primo posto nel turno successivo»

Com’è il tuo bilancio di questi primi mesi di Juventus

«A livello di risultati questi primi mesi di Juventus è andata benissimo. Tanti punti e tante vittorie. A livello di incidenza sul modo di giocare, anche se ovviamente abbiamo molti margini di crescita. Se guardo i numeri e li paragono a prima sono diversi. La squadra in tanti singoli ha grandi margini di crescita e questo ci porterà a crescere a livello di collettivo».

Ronaldo dopo la gara d’andata era frustrato per la gara difensiva della Lokomotiv all’andata. Avete preso contromisure?

«Se ci fosse una contromisura per risolvere la densità davanti alla porta nessuno si difenderebbe così. Ci vuole una giocata del singolo, un colpo di genio, come è successo a noi a Milano, perché abbiamo dei giocatori che possono fare certe cose.

Credo, però, che non si difenderà: queste squadre in casa sono molto più aggressive e propositive. La Lokomotiv ha delle qualità e penso che domani proverà a farle vedere».

Mandzukic lascerà la Juventus a gennaio?

«E’ fuori dalla rosa per un suo accordo con la società, quindi non ho modo di parlarci e quindi non so quali siano le sue intenzioni per gennaio».

Quanto fa piacere a un allenatore che cambia tutti sentire i giocatori che dicono: ci divertiamo?

«La novità porta sempre stimoli nuovi e freschezza. E’ chiaro che i giocatori siano molto coinvolti. Le difficoltà possono venire se la squadra pensa di saper fare quel tipo di gioco senza esserne pienamente in possesso»

Su Douglas Costa:

«Se parte titolare non arriva al novantesimo, quindi credo che farà un lungo spezzone di partita. Lungo quanto lo decideremo domani»

Cos’ha trovato di diverso e migliorato fra l’Higuain di Napoli e quello attuale?

«Nel mettersi a disposizione del collettivo sicuramente. Prima era più egoista, nel senso che giocava per segnare oggi è a disposizione della squadra. La partecipazione difensiva che ha adesso non era su questi livelli, così come la predisposizione ad andare all’assist. Meno da area di rigore, ma da squadra.

L’atteggiamento in campo è di maturazione, a livello caratteriale sta cambiando. L’anno scorso ha sofferto lo strappo dalla Juventus e non riusciva a trovare le motivazioni e le ha ritrovate tornando in questo contesto».

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