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Moggi sul nuovo ricorso di Agnelli: “Calciopoli, non vogliono dare ragione a chi ha ragione”

Luciano Moggi torna a parlare dopo le sfide di campionato e dopo la gara che ha visto protagonista la Juventus in Champion League contro il Bayer Leverkusen. E lo fa ai microfoni di Radio Bianconera.

Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni che prima di tutto sono volte a commentare la nuova richiesta di annullamento del titolo all’Inter del 2006, proposta in questi giorni da Andrea Agnelli:

Non vogliono dare ragione a chi ha ragione. Sono soggetti che non possono decidere su quello che è stato deciso in passato e quindi dichiarano il tutto inammissibile”, ha esordito Luciano Moggi.

La Juventus vuole sapere perché non si può togliere questo Scudetto. L’Inter rischiava tanto per il comportamento del suo Presidente Giacinto Facchetti per la questione dei passaporti falsi”.

Si passa poi a parlare della sfida contro l’Inter: “È una sfida diversa dal passato, prima non era più un derby d’Italia perché c’era solo la Juventus, in questo momento forse può essere un nominativo giusto visto che l’Inter sta tornando”.

Sul Bayer Leverkusen:È stata una bella partita, tenendo conto che gli avversari erano di poco conto, ma quando si fanno tre gol è sempre una bella soddisfazione”.

Mi è piaciuto vincere 3-0, il resto è poco importante perché gli avversari erano di poco conto, soprattutto in difesa, anche per merito dell’attacco della Juventus. Il portiere del Bayer ha tentato in tutti i modi di farsi gol da solo”.

Sul gioco proposto da Sarri: “Io penso sempre in positivo, la partita mi è piaciuta soprattutto per i tre gol”.

“In questo momento noi abbiamo un’abitudine che era stata persa nel passato, facciamo giocare bene tutte le squadre che giocano contro di noi. Spero che questa nuova tattica porti risultati. Ieri la partita non mi ha impressionato granché, ma mi sembra un buon viatico per fare cose migliori”.

Sicuramente è tutto beneaugurante, ma la gara di ieri secondo me non è un test probante”.

Abbiamo segnato in contropiede come facevamo in passato, non è cambiato molto. Ieri abbiamo usato una tattica esattamente uguale a quella che usavamo prima perché quelle sono le caratteristiche dei giocatori della Juventus e nessuno gliele può togliere”.

Fonte: TMW

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