Il Ct azzurro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
Mancini ha affrontato i temi caldi legati all’imminente avvio della nuova Serie A, provando ad azzardare i primi pronostici:
“È presto per dirlo, aspettiamo – ha spiegato il Ct della Nazionale alla Gazzetta dello Sport – la Juve in assoluto è la più forte, non dimentichiamo che vince da otto anni e si è pure rinforzata”.
“Anche l’Inter, ma la Juve non è stata ferma. E come vice Juve vedo pericoloso il Napoli: ha gli stessi giocatori che ormai giocano insieme da anni, mentre l’Inter ne ha già cambiati 4-5 e perde giocatori importanti come Icardi e Perisic”.
“Andrà valutata dopo un po’ di tempo, ma di sicuro sta migliorando. Per ora metto in fila Juve, Napoli e Inter”.
Mancini dispensa due parole per Federico Chiesa: “È giovane. È fondamentale che i ragazzi giochino, tutti: se poi qualcuno ha la fortuna di farlo anche in Europa, tanto meglio”.
“Quello che conta davvero è che nel frattempo siano diventati pilastri delle proprie squadre:
due anni fa non lo erano, oggi sì. Questo li deve far maturare”, spiega il Ct della Nazionale.E poi Mario Balotelli, che ha accettato il Brescia con l’obiettivo di rientrare nel giro della Nazionale Italiana: “Il paradosso è che a 29 anni, e per il secondo anno di fila, a meno di dieci giorni dall’inizio del campionato non avesse ancora la certezza assoluta di una squadra”, ha detto Mancini.
“Non ha fatto una preparazione, non si è allenato regolarmente: deve riflettere, non è normale. Il Brescia? Non era questione di Italia o di Brasile, ma di trovare una squadra, finalmente”.
“E se sarà una buona soluzione non dipenderà dal Brescia, ma da lui: magari giocando più vicino a casa si sentirà più tranquillo, ma non basterà. Io gli voglio bene, ma per lui non posso fare più niente: deve pensare che è nel pieno della sua carriera e che ha ancora tanto da dare. Se vuole”.