La tournée asiatica della Juventus si è chiusa con successo, ma anche con qualche polemica.
Il Corriere dello Sport riporta infatti di un caso che ha irritato i tifosi coreani, che ha come protagonista la stella portoghese Cristiano Ronaldo.
Non si placano infatti le polemiche dopo la terza e ultima amichevole della Juventus contro il K-League a Seul (chiusa in pareggio, 3-3), a causa dell’assenza in campo di CR7.
L’attaccante della Juventus è infatti rimasto in panchina ad assistere la partita dei compagni, a causa di un affaticamento muscolare, come poi spiegato dal tecnico bianconero Maurizio Sarri nel post gara.
Come riportato dai media locali, la Lega calcio professionistica della Corea del Sud, è rimasta particolarmente delusa dall’assenza del campione portoghese e sarebbe decisa a chiedere un risarcimento all’agenzia TheFasta, organizzatrice dell’evento sportivo.
Nel contratto siglato con l’agenzia, era stata infatti garantita la presenza in campo di Cristiano Ronaldo per almeno 45 minuti.
Tra i numerosi spettatori presenti all’evento al World Cup Stadium, si parla di 66 mila tifosi, c’era molta attesa per l’arrivo della stella portoghese in campo, invocato dai tifosi per gran parte della partita.
Quando poi i tifosi hanno capito che Ronaldo non si sarebbe presentato sul campo da gioco, hanno sfogato la loro grande delusione con cori in favore di Leo Messi, da sempre suo rivale.
Tra gli spettatori presenti all’evento, c’era chi aveva pagato anche 300 euro per un biglietto che gli garantisse di vedere dal vivo il campione juventino e ora, come riportato dai media locali, la Lega calcio professionistica della Corea del Sud, vorrebbe appunto un risarcimento per la sua assenza.
L’agenzia organizzatrice dell’evento, la TheFasta, ha accusato la Juventus, sostenendo di essere venuta a conoscenza troppo tardi dell’indisponibilità di Ronaldo.
Al momento non sarebbero comunque ancora arrivate a Torino richieste di risarcimento dalla Corea del Sud.