Dopo la sentenza della Uefa del febbraio 2018, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha rigettato il ricorso presentato dal club albanese KS Skënderbeu, condannandolo così all’esclusione dalle competizioni europee per 10 anni.
La società albanese era stata sanzionata perché ritenuta colpevole di aver aver manipolato più di 50 partite a partire dal 2010.
Il KS Skënderbeu ha vinto 7 scudetti, di cui 5 consecutivi dal 2010 al 2015, il club abanese si è visto respingere dal Tribunale Arbitrale dello Sport il ricorso contro la squalifica di 10 anni inflittagli dall’UEFA.
Il comunicato del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna:
“Sulla base delle prove disponibili, il TAS ha riscontrato che il KS Skënderbeu è stato responsabile di match-fixing concludendo che le sanzioni imposte dalla UEFA sono state proporzionate e giuste. Di conseguenza, è stato respinto il ricorso e confermato la decisione contestata”.
La notizia è stata diffusa attraverso un comunicato ufficiale
pubblicato sul sito della UEFA:“Il TAS ha confermato la decisione degli organi disciplinari UEFA di escludere il KS Skënderbeu dalle competizioni UEFA per club per 10 (dieci) anni e di infliggere alla società una sanzione di un milione di euro per la partecipazione ad attività di condizionamento dei risultati.
Si tratta di un’ulteriore riprova dell’affidabilità del sistema di rilevamento scommesse UEFA (BFDS) nell’identificare scommesse anomale in partite di club europee e nazionali”.
Con questa decisione il TAS premia gli sforzi compiuti per tutelare le competizioni UEFA e nazionali dalle combine. Inoltre, dimostra la fiducia del TAS verso il sistema di rilevamento scommesse UEFA – sviluppato in collaborazione con Sportradar – quale strumento fondamentale per garantire l’integrità delle competizioni.
I rapporti di monitoraggio come quelli forniti da Sportradar e, nel caso specifico, Starlizard, si confermano mezzi appropriati per lottare contro le combine“.