Lontano, finché la terra non finisce e comincia l’Oceano.
Inizia con queste parole l’articolo della Gazzetta dello Sport, con il quale viene in pratica confermata la scelta di Mattia Perin di non restare in Italia e viaggiare verso Ovest.
“In Portogallo è una certezza: Perin giocherà nel campionato portoghese, resta solo da capire con chi”.
“Il Benfica è in vantaggio sul Porto e sarebbe un affare molto italiano: Rui Costa, dirigente con la Serie A nel cuore, sceglie il suo portiere nel nostro campionato”.
“La storia di Mattia Perin ovviamente è particolare”.
“Mattia ha portato i suoi guanti su e giù per l’Italia: Genoa, Pescara, Padova, Pescara, ancora Genoa, Juventus, sempre mantenendo quel suo stile particolare, con i capelli che si muovono liberi e il corpo che salta da un palo all’altro”.
Ed Warner senza i cartoni animati. All’estero è andato solo per le partite di Coppa e per la Nazionale, ma il momento di cambiare è arrivato”.
“Resta da capire chi troverà un accordo con lui e la Juventus nei prossimi giorni, probabilmente già nel weekend”.
“Il Benfica ha offerto 10-12 milioni,
la Juve chiede qualcosa in più ma la distanza non è incolmabile”.“Il Porto invece insegue un sogno: continuare la linea nobile, prolungare l’eredità del Real Madrid”.
“Nelle ultime quattro stagioni al Porto ha parato Casillas, leggenda dei Blancos a fine carriera”.
“Per il futuro, farebbe il bis con Keylor Navas che nell’ultimo anno, con Courtois a Madrid, è finito a fare il secondo”.
“La spalla Perin e Navas sono ovviamente in alternativa, e ovviamente Mattia, ovunque andrà, dovrà aspettare”.
“La spalla destra, lussata ad aprile e operata, lo lascerà senza campo fino a ottobre”.
“Riabilitazione, allenamento, ma non partite. La Juve anche per questo ha scelto di cambiare e, quando ha pensato al ritorno di Buffon, ha capito di avere la soluzione a portata di mano”.
“Szczesny titolare, Gigi il numero 12 più nobile di tutti i tempi. Il Benfica e il Porto stanno ancora facendo valutazioni ma l’affare sì, si può fare”.
“L’ipotesi che Perin tra qualche giorno sia a Lisbona o a Porto con una sciarpa intorno al collo è concreta”.