Nel corso della trasmissione radiofonica Si gonfia la rete, in onda su Radio Marte, è stato intervistato il vice allenatore di Maurizio Sarri ai tempi del Napoli, Francesco Calzona.
Calzona ha commentato la corsa scudetto di due anni fa:
“Due anni fa il Napoli non ha vinto lo scudetto perché davanti avevamo una corazzata“.
“Abbiamo dato tutti il 100%, c’è stato il massimo impegno e siamo stati in ballo fino alla fine, poi la gara di Firenze ci ha tagliato le gambe“.
“Ci sta di perdere una partita, purtroppo certe dinamiche sono incontrollabili, fanno parte del calcio e bisogna solo accettarle“.
“La gara di Firenze è stata una conseguenza della serata precedente di Milano, l’espulsione di Koulibaly ci ha penalizzato e poi chi affronta il Napoli ci mette sempre qualcosa in più“.
“91 punti rappresentano un risultato storico per il Napoli e per questo eravamo convinti di poter vincere lo scudetto, poi c’è stato chi ha fatto meglio di noi“.
“Se potessi tornare indietro, firmerei
ancora per i 91 punti perché sono sicuro che porterebbero lo scudetto“.“Inter-Juventus è stata caratterizzata da alcuni errori arbitrali, ma non credo ci sia malafede, anche gli arbitri possono sbagliare“.
Calzona ha ha poi commentato il metodo Sarri:
“Il cambio modulo ed il 4-3-3 di Sarri? Quando un allenatore inizia a conoscere la squadra può decidere anche di cambiare, l’intelligenza sta nel recepire questo momento“.
“Abbiamo capito che Allan e Hamsik non riuscivano a coprire tanto campo in fase difensiva e il 4-3-2-1 comporta un dispendio di energia dei centrocampisti incredibile e i nostri non avevano queste caratteristiche”.
“Mettendo nella migliore condizione Allan e Hamsik tutto il Napoli è migliorato e vanno fatti i complimenti ad Insigne e Callejon che di conseguenza, si sono sacrificati tanto”.
Calzona ha poi concluso con un accenno al suo futuro professionale:
“Il mio rapporto con il Napoli si è interrotto da pochi giorni, abbiamo rescisso con reciproca soddisfazione per cui sono libero e aspetto qualche proposta interessante”.