Gianluca Vialli, l’ex campione bianconero ha partecipato nella sua città, a Cremona alla serata della Compagnia delle Griglie.
Ecco un’estratto dell’intervista pubblicata dal quotidiano online cremonaoggi.it:
“Oggi sono padre, marito, figlio e continuo a vivere a Londra ma la mia base italiana è qui a Grumello Cremonese dove ho una casa che era di mio nonno e che ho ristrutturato con tanto dolore”, ha esordito Gianluca Vialli.
“Voglio che le mie figlie, che sono nate a Londra e vanno a scuola a Londra, capiscano da dove arriva il loro papà e quindi quando posso le porto giù e passiamo del tempo a Grumello”.
L’ex attaccante blucerchiato è tornato anche a parlare del suo libro uscito pochi mesi fa:
“Io sono un collezionista di mantra, mi piacciono veramente perché credo che riescano ad riassumere con grande potenza dei messaggi che richiederebbero mille parole per essere percepiti, spiegati”.
“Il mantra quindi è potente e io ho tapezzato il mio ufficio e la mia idea è stata quella di prendere i migliori e di associarli ad una storia originale, inedita, breve di uno sportivo o di una squadra che potesse rappresentare al meglio questo mantra e così ne ho presi 100
e ho scritto questo libro con l’intento che le persone lo tenessero sul comodino o lo leggessero in treno”, ha raccontato Gianluca Vialli.E ancora: “Ne ho parlato con Mondadori e mi hanno detto che era una fantastica idea e così abbiamo scritto il libro ma solo alla fine ho detto che avrei voluto tenere un mantra per la mia storia”.
“Ho tenuto per me quello che dice: io vorrei poter ispirare le persone e vorrei che la gente mi guardasse e mi dicesse grazie a te non ho mollato; e quindi ho scritto questa storia”, ha detto Gianluca Vialli.