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De Ligt: “Un’operazione senza precedenti: 70 mln all’Ajax e clausola da 150”.

Una operazione senza precedenti.

È così che descrive stamane il quotidiano La Stampa di Torino, l’affare de Ligt.

Stesso stadio, stessa porta e stesso destino.

Evidentemente certi gol fanno male sul campo, ma poi trasformano i sogni della Juve in realtà.

E così, dopo Cristiano Ronaldo, tocca a Matthijs de Ligt passare in neppure 80 giorni da carnefice europeo a grande colpo di mercato dei campioni d’Italia.

Anche senza una rovesciata e la standing ovation dei tifosi bianconeri, come nel caso di CR7, ma il valore dell’affare è simile a quello di un anno fa con il fuoriclasse portoghese.

Non solo a livello economico, visto che il ds Fabio Paratici oggi sarà ad Amsterdam con il procuratore Mino Raiola per chiudere un’operazione da 70 milioni di euro con l’Ajax, dopo aver già trovato l’accordo con il difensore per un contratto quinquennale da 12 milioni (8 fissi più 4 di bonus) e una clausola rescissoria da 150 milioni.

La Juve sta ingaggiando uno dei migliori centrali difensivi al mondo, strappandolo alla concorrenza di Barcellona e Psg, ma soprattutto è pronta a garantirsi un fenomeno che deve ancora compiere 20 anni e ha già bruciato le tappe.

Non solo perché è stato il più giovane di sempre a debuttare nell’Olanda, ma per come ha svolto il ruolo di capitano e autentico muro del baby-Ajax che ha incantato in Champions fino a smarrire una clamorosa finale (partiva dai preliminari) nei minuti di recupero del ritorno contro il Tottenham.

Super stipendio La Juve seguiva de Ligt da tempo, ma negli ultimi mesi sembrava aver mollato la presa per la folle asta scatenata dalle prestazioni del difensore centrale.

Come un sottomarino, però, Paratici ha colpito nel momento più opportuno: i club concorrenti non hanno chiuso l’affare, anche per gli 11 milioni di euro chiesti da Raiola come commissione, e così la Juve ha accelerato facendo uno sforzo da record.

De Ligt sarà il terzo acquisto più caro nella storia bianconera, dopo Ronaldo (117 milioni) e Higuain (90 milioni), mentre solo il connazionale van Dijk è costato di più (il Liverpool ha speso 84 milioni nel dicembre 2017) tra i difensori di tutti i tempi.

A Torino gli verrà garantito un super stipendio grazie all’appena approvato decreto Crescita, che sembra richiamare l’ex legge Beckham in Spagna per favorire l’ingaggio dei campioni stranieri.

Manovre e cifre che in ogni caso confermano la Juventus nel gotha del calcio internazionale per appeal, forza e progetto.

De Ligt è la miglior assicurazione sul futuro per una squadra che così svecchia e potenzia la propria difesa, già considerata tra le più forti in Champions grazie ai “professori” Chiellini e Bonucci (Mourinho dixit).

Ora c’è un salto di qualità e di generazione, con la benedizione di Ronaldo.

Quel «Vieni alla Juve» pronunciato dall’attaccante bianconero lo scorso 2 giugno a Porto, subito dopo la finale di Nations League vinta dal Portogallo sull’Olanda, evidentemente era più di un invito.

Da piccolo giocava con la maglia di CR7 e sognava di diventare come lui: ora sarà al suo fianco, in campo.

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