Il nuovo allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, è stato presentato ufficialmente al popolo bianconero, davanti al quale si è presentato emozionato ed elegante e ha esordito con: “Sono molto felice di essere qui”.
Il suo arrivo in aeroporto di qualche giorno fa, è stato segnato dall’assenza dei tifosi, come riportato dal titolo del Corriere di Torino: “C’è Sarri alla Continassa, ma nessun tifoso“.
Per il nuovo tecnico bianconero è infatti un periodo di grandi contestazioni e dure critiche, da parte delle tifoserie del Napoli e della stessa Juventus.
Contestato dai tifosi del Napoli, che ora non gli perdonano il trasferimento alla corte della Vecchia Signora, e dovranno imparare a sopportare la vista dei colori bianconeri addosso al loro ex allenatore.
Ma contestato dai tifosi juventini, che avranno bisogno di tempo per imparare ad apprezzare il loro nuovo allenatore, e per perdonargli il suo passato al Napoli, e alcuni episodi che hanno inasprito
il rapporto con l’allenatore.Come il pessimo gesto del dito medio rivolto dal pullman ad alcuni sostenitori bianconeri quando allenava il Napoli, che Sarri nel corso della sua prima conferenza stampa da allenatore juventino, ha provato a spiegare così:
“Il dito medio ai tifosi della Juventus fu un errore da parte mia, una reazione esagerata“.
“Non ho niente contro i tifosi della Juve, sono stato sempre in panchina in mezzo ai tifosi senza problemi”.
“Poi se in mezzo a 45.000 persone ci sono 20 stupidi che ti sputano e ti dicono terrone di merda, non dovevo reagire, ma non li considero tifosi della Juventus“.
“Penso che fu molto ben spiegato nel post-partita, dissi che avevo fatto un brutto gesto in un eccesso di reazione nei confronti di 15-20 stupidi, non neiconfronti dei tifosi della Juventus“, ha concluso Sarri, sperando di aver in parte convinto i suoi futuri tifosi.