L’ex vice di Antonio Conte ai tempi della Juventus, Angelo Alessio, dopo essere approdato sulla panchina del club scozzese Kilmarnock, ha rilasciato un’intervista al quotidiano The Herald, a cui ha rivelato un retroscena di mercato.
Le parole di Alessio:
“Antonio Conte mi ha offerto l’opportunità di seguirlo all’Inter e mi ha detto che ero pazzo a non andare“.
“Ma dopo otto anni insieme arriva il momento in cui vuoi di più. Vuoi una nuova sfida, e per questo motivo gli ho detto del mio desiderio di diventare allenatore“.
“Sono un allenatore meticoloso, studio le tattiche prima di ogni partita e voglio sapere tutto sul nostro avversario, voglio fare un calcio attraente e positivo”.
“Ho lavorato con Antonio per otto anni, abbiamo vinto molti trofei e titoli, ho imparato che se vuoi vincere e continuare a vincere, devi lavorare duro ogni giorno, ogni giorno”.
Angelo Alessio ha attraversato da bianconero tutta la fase buia
della storia della Juventus, a cavallo fra gli anni ’80 e ’90.Alessio è rimasto alla Juventus dal 1987 al 1992, riuscendo a totalizzare 139 presenze e 21 reti, e a conquistare la Coppa Uefa e la Coppa Italia.
La sua esperienza è ripresa poi dal 2011 al 2014, quando è diventato il vice di Antonio Conte, in un indimenticabile triennio che ha dato il via al ciclo di scudetti della Juventus.
In un’intervista di qualche tempo fa Angelo Alessio aveva raccontato la sua carriera, e aveva descritto così il suo esordio nella rosa bianconera:
“All’inizio mi aveva assalito la paura di non riuscire a reggere il paragone con giocatori dal calibro di Cabrini e Scirea, due atleti con un bagaglio di esperienze da far impallidire chiunque. Fortunatamente quella sensazione è svanita in modo fulmineo non appena ho avuto la possibilità di conoscere i compagni, ragazzi eccezionali che mi hanno accolto con entusiasmo”.