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Wanda Nara a l’Equipe: “Se un giorno mi chiedesse di rinunciare a fare l’agente, lo farei”

Wanda Nara è stata intervistata dal giornale francese l’Equipe.

La moglie e agente di Mauro Icardi parla di svariati argomenti tra i quali ovviamente il rapporto con suo marito e assistito Mauro Icardi.

Se un giorno mi chiedesse di rinunciare a fare l’agente, lo farei”.

Frase che potrebbe essere letta come l’anticamera di un passo indietro della moglie di Maurito.

Nel corso dell’intervista, Wanda racconta della sua storia con Icardi, dall’inizio ad oggi:

“Avevo 26 anni quando ho divorziato. Ero in Sicilia e gli ultimi due bimbi erano ancora piccolissimi”.

Mauro è diventato un amico. Ci siamo confidati e siamo finiti insieme senza rendercene conto, anche se aveva sei anni meno di me e sembrava improbabile”.

“Mi ha immediatamente detto che non voleva giocare con me ma che voleva una relazione seria”.

Poi Wanda torna a parlare del doppio ruolo di moglie e agente del calciatore:

“Mi ha chiesto spesso consigli per le sue decisioni e poi mi ha detto ‘continua a fare tu'”.

“Essendo la moglie di Mauro – continua la Nara -, non ho alcun interesse a fare soldi sulle sue spalle, a differenza di altri”.

Tanto è vero che mi è capitato di soprassedere sulla mia commissione”.

“Potrei stare tranquillamente a casa senza fare niente, ma non sarebbe un buon esempio per i miei figli”.

“Perché mi criticano? È la cosa più semplice da fare, tutte le mie attività sono compatibili con quella di agente”.

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