Oggi dovrebbe essere il giorno della consacrazione definitiva di Sarri alla Juventus.
È quanto scrive almeno il Corriere dello Sport.
“Quello in cui Maurizio Sarri può iniziare la sua seconda vita italiana”.
“Lo attendono da un po’ sia il tecnico toscano sia la sua promessa sposa, la Juve, da 20 lunghi giorni senza una guida in panchina”.
Con la Juve è tutto già deciso, nero su bianco, e il dato emerge da ogni parte in commedia”.
“Il ritardo del Chelsea non ha, infatti, procurato allarme né ai bianconeri, che guardano da spettatori alla partita privata tra il tecnico e i Blues, né lo stesso Sarri, ansioso di misurarsi al timone del vecchio nemico”.
“La palla è così, definitivamente, passata a Roman Abramovich, il patron del Chelsea, famoso anche per avere un carattere bizzoso: raramente si è lasciato bene con un allenatore”.
“Eppure, stavolta cresce l’ottimismo: oggi, o al massimo lunedì, dovrebbe arrivare l’ufficializzazione dell’addio”.
“L’iter tracciato con semplicità nella teoria diventa un filo più complesso nella pratica”.
“Il Chelsea è una società piuttosto ostica, ma l’approdo finale non pare essere in discussione”.
“Ci sono dei milioni in ballo, sei circa, ma la Juve non è intenzionata a versare denari aggiuntivi”.
“Anziché un indennizzo tradizionale, si lavora su alcune trattative laterali che possono accontentare entrambi i club”.
“La scorsa settimana Sarri ha, comunque, incontrato vis a vis la persona che ha le chiavi della macchina Blues, la zarina Marina Granovskaia”.
Al momento, Maurizio è a Figline e passa le giornate con gli amici di sempre: per le ferie a San Benedetto c’è tempo.
Nei fatti, l’apertura di Marina deve essere solo vidimata da Abramovich: quasi un atto formale anche se il Chelsea ha scelto la linea attendista.
Più semplicemente, il passo d’addio di Sarri dovrebbe essere contestuale all’ingresso del nuovo tecnico: la bandiera Frank Lampard.