Non c’è stata ancora nessuna comunicazione ufficiale a conferma della notizia dell’arrivo di Maurizio Sarri a Torino, e già una parte dei tifosi bianconeri lo contestano.
Sono in molti a non volere l’ex tecnico del Napoli alla guida della Juventus, e il malumore per la possibile e temuta conferma si è diffuso in rete, con migliaia di messaggi in cui era presente l’hashtag #SarriOut, che è arrivato a scalare la classifica dei trend topi di Twitter, arrivando al secondo posto.
Sono in molti a ricordare e condividere la foto dell’ingresso di Sarri, allora tecnico del Napoli, all’Allianz Stadium, mentre mostrava il dito medio, gesto mai perdonato dai tifosi juventini.
Molte le minacce dei tifosi contenute nei messaggi, prima fra tutte quella di non rinnovare l’abbonamento.
Certamente è impensabile che la dirigenza bianconera possa essere condizionata dalle rancorose reazioni social dei propri tifosi, ma colpisce senza dubbio l’avversione verso un allenatore che ufficialmente non ha ancora firmato
un possibile contratto.Anche se sono in molti a scommettere sulla firma entro le prossime 48 ore, e ai tifosi non rimarrà che darsi pace e provare ad amare anche Sarri, così come fecero cinque anni fa con Massimiliano Allegri, inizialmente non amatissimo.
A non condividere l’eventuale scelta di Maurizio Sarri per la Juventus, ovviamente anche i tifosi napoletani, che si sentono ‘traditi’ dal loro ex tecnico.
Gianni Improta, ex giocatore del Napoli, in una recente intervista a Radio CRC, ha espresso duramente il suo parere:
“Non è più il calcio dei tempi nostri, dove esistevano bandiere e idoli”.
“Adesso c’è il Dio Danaro e bisogna aspettarsi di tutto e di più. Ci sono in ballo contratti pluri-milionari e forse è questa la cosa inconcepibile. Il danaro crea queste turbative”.
“Lo stesso Hamsik: ha messo la mano sul cuore e poi è andato via alla prima offerta milionaria. Questo è alto tradimento“.