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Per Sarri questione di ore, ma Piazza Affari dice Guardiola

La Repubblica stamane tra le sue colonne sostiene che Sarri sia ad un passo dalla Juventus.

Tuttavia resiste ancora la pista più sorprendente, quella che porta a Pep Guardiola.

Pista che sembrerebbe essere sposata anche dagli ambianti finanziari.

“Due delle panchine più nobili d’Italia ruotano intorno a un nome: Maurizio Sarri”, scrive Repubblica.

“Quando ieri l’allenatore ha varcato il portone dell’hotel Palazzo Parigi di Milano a molti è sembrata la conferma delle voci sempre più ricorrenti,” leggiamo ancora.

Lì fa base solitamente il ds juventino Paratici, che però in queste ore è a Capri con la famiglia”.

Domani tornerà al lavoro: il giorno giusto per decidere il destino della panchina della Juventus”.

E ancora, “le tessere del mosaico vanno a incastrarsi perché l’ex tecnico del Napoli metta la firma su un biennale da 6,5 milioni netti a stagione prendendosi la guida – e l’onere della ristrutturazione – della regina d’Italia”.

La Roma però aspetta ancora,

aggrappata a una minima percentuale d’incertezza: il consulente di Pallotta, Franco Baldini, aveva portato avanti il discorso Sarri e sarebbe prontissimo a riprenderlo se ci fossero le condizioni”.

“Ad alimentare la timida speranza, i rumors che si rincorrono da settimane nonostante le smentite informali dei vertici juventini“, scrive ancora Repubblica.

“Voci di accordi carbonari tra la Juve e Pep Guardiola, con “l’acconto” di una Maserati presa in leasing dalla moglie tramite la Fca”.

I mercati finanziari sembrano crederci, il titolo in Borsa venerdì è impazzito, circolano voci di sponsorizzazioni specifiche e silenzi studiati per aspettare la finale del Tottenham di Pochettino, l’uomo che sostituirebbe Pep al City”.

“Intrecci da spy story su cui però mancano conferme anche soltanto parziali: resta lo straordinario riserbo della Juve, a tenere aperte suggestioni e possibilità alternative a Sarri”.

“A cui, va detto, anche da Trigoria credono poco”. Conclude cosi il proprio articolo Repubblica stamane.

Fonte: “La Repubblica”

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