Dopo la fine del campionato di Serie A, l’attenzione ora è rivolta alla Nazionale.
La Nazionale Italiana di Roberto Mancini nei prossimi giorni dovrà affrontare due importanti sfide nel percorso di qualificazione ad Euro 2020, con due delle avversarie più insidiose del girone.
Sabato 8 giugno gli Azzurri incontreranno ad Atene la Grecia, mentre martedì 11 ospiteranno la Bosnia all’Allianz di Torino.
Sfide che non vedranno in campo Mario Balotelli, escluso dalla rosa azzurra dal ct Roberto Macini, che nella lista dei convocati gli ha preferito Andrea Belotti.
Mancini, nel corso della conferenza stampa a Coverciano, ha spiegato la sua scelta, non risparmiando severe parole all’indirizzo di Balotelli:
“Se Mario giocasse come sa farebbe 3 o 4 gol a partita: il suo problema è che va al minimo e, questo, per la Nazionale non può bastare“.
“E poi c’è anche una questione di comportamento: gli ho detto più volte che non può rischiare il cartellino rosso ad ogni gara e lui, puntualmente, si è fatto espellere nell’ultima giornata beccandosi quattro turni di stop”.
Balotelli in una recente intervista ad una emittente francese, aveva commentato così la sua assenza in Nazionale:
“Se non mi chiamano non è solo per colpa mia”, alludendo poi, neanche troppo velatamente, a motivi legati al razzismo.
A questo proposito, Mancini ha risposto commentando:
“Sono sicuro che quando parlava di razzismo non si rivolgesse a me
, ci conosciamo da una vita”.“Per le doti tecniche che ha può tornare qui, e vale anche per altri giocatori attualmente esclusi. Lui sa che non deve farsi espellere e invece è successo, riprendersi l’azzurro dipenderà quindi solo da lui“.
Mancini ha poi continuato, strappando un sorriso ai presenti:
“L’ho chiamato, anche se per trovarlo ci ho messo due giorni visto che ha 8-9 numeri di telefono”.
“Gli ho spiegato che deve migliorare ancora, va alzata l’asticella. L’ho allenato da quando ha 17 anni, Mario può fare molto di più, quando gioca al 100% vale per quattro giocatori invece si accontenta di farlo a livelli bassi”.
“Mario ha 12 mesi per cercare di tornare in Nazionale“, ha concluso Mancini.
Il commissario tecnico della Nazionale ha poi concluso con un commento circa l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter:
“Credo che Conte abbia fatto la scelta giusta“.
Circa la possibilità che la nomina di Conte porti all’Inter anche l’attuale team manager della Nazionale, Lele Oriali, Mancini ha commentato:
“Spero che Oriali resti con noi. Ha un ottimo rapporto coi giocatori. Cercherò di convincerlo, questo è certo, e credo comunque che non abbia ancora deciso”.
Sull’eventualità di avere Gianluca Vialli eventualmente al posto di Lele Oriali, Mancini ha risposto:
“L’arrivo di Luca non dipende da Oriali, e mi piacerebbe molto averlo qui con me”.