Il Milan fino all’ultimo ha coltivato il sogno Champions League, ha sperato in un passo falso della lanciatissima Atalanta e di una vittoria della Juventus, che avrebbe potuto agevolare i rossoneri nella sua corsa.
La Juventus si è ritrovata quindi arbitro nella corsa al quarto posto che garantiva la partecipazione alla prossima Champions, che ha portato all’esclusione del Milan dalla qualificazione.
Già nelle scorse settimane tra i tifosi si era creata attesa, e il pensiero sospetto che l’ultima sfida della stagione avrebbe potuto frenare la corsa dei rossoneri.
Anche il portiere del Milan, Gianluigi Donnarumma, in un’intervista a SportMediaset di settimane fa, aveva commentato:
“Spero che la Juve faccia il suo, però guardiamo a noi stessi e a fine campionato si faranno i conti”.
E dopo il pareggio dell’Atalanta, alcuni tifosi del Milan hanno sfogato sui social la grande delusione per la mancata qualificazione, dandone la responsabilità alla Juventus, che avrebbe regalato un punto, e quindi la qualificazione in Champions
, all’Atalanta.Moltissimi i commenti di questo tenore: “Hanno regalato un punto all’Atalanta e a noi no. La differenza sta tutta qui. È la vittoria del sistema”.
Ma se non si è riusciti a centrare un obiettivo, con onestà bisogna ammettere che qualche responsabilità la hanno avuta i protagonisti, non i rivali, e tra i tifosi c’è infatti chi lo riconosce:
“La squadra che ha il secondo monte ingaggi della serie A e ha speso 400 milioni in due anni arriva quinta, cioè fuori da tutto. È la dimostrazione inequivocabile che dirigenti e allenatore non sono stati all’altezza. Tutto il resto è filosofia”.
La squadra che ha il secondo monte ingaggi della serie A e ha speso 400 milioni in due anni arriva quinta, cioè fuori da tutto. È la dimostrazione inequivocabile che dirigenti e allenatore non sono stati all’altezza. Tutto il resto è filosofia. #Milan
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) May 27, 2019