La Gazzetta dello Sport di questa mattina apre la sua prima pagina con il divorzio tra la Juventus e Massimiliano Allegri titolando: “The end”.
L’allenatore toscano lascia quindi la panchina bianconera dopo 5 anni e altrettanti scudetti.
La causa scatenante riguarda le divergenze con Nedved e Paratici rispetto ai progetti futuri.
E’ la fine di una grande storia di calcio, che resterà scolpita negli almanacchi del calcio italiano ed europeo con le due finali di Champions League maledettamente perse dalla corazzata di Allegri.
“E adesso chi?” – si interroga il quotidiano sportivo in merito al successore di Max: “Da Simone Inzaghi a Sarri. Tutti vogliono la Signora…”.
Simone Inzaghi è il nome più caldo in questo momento. I contatti con il fresco vincitore della Coppa Italia risalgono a diversi mesi fa, la stima, soprattutto dell’amico fabio Paratici non manca e c’è da tempo e non sarebbe un problema trovare l’accordo economico.
Opzione però non gradita al presidente Claudio Lotito: “È un problema che per me non si pone: io sono indisponibile, non so cosa voglia fare lui…”.
Il futuro del tecnico resta un rebus perché sembra aver pronte le valigie, ma il numero uno biancoceleste frena: “Il tecnico è stato fondamentale nella crescita della Lazio, e io l’ho fortemente voluto come allenatore, prima alle giovanili e poi in prima squadra –
aggiunge in un forum al Corriere dello Sport – Tra noi c’è un rapporto personale”.I bianconeri monitorano la situazione: “Se mi chiedesse di andare alla Juve? Mi addolorerebbe, non avrebbe capito che tipo di rapporto ho io. Ma è una possibilità che non mi prefiguro, poi la vita… Ma non sono abituato a fasciarmi la testa prima. La Juve un punto di arrivo? Perché, non lo può essere anche la Lazio?”.
La clamorosa idea Maurizio Sarri non va dunque esclusa: qualche chiamata tra entourage dell’ex Napoli ed emissari bianconeri c’è stata, ma per ora il mister di Figline Valdarno resta concentrato sull’obiettivo Europa League e non approfondirà il discorso come è giusto che sia.
In corsa, oltre all’ex Conte (molto più vicino all’Inter in questo momento, ci sono anche Mihajlovic, Deschamps e Pochettino.