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Allegri parla del suo futuro nella conferenza stampa che anticipa Roma-Juve

Max Allegri ha tenuto la rituale conferenza stampa pre-partita in occasione della sfida con la Roma.

Partita senza particolari pressioni per la Juventus ma sempre affascinante e comunque importante per i giallorossi che stanno lottando guidati da Ranieri per ottenere un posto nella prossima Champions League.

L’allenatore bianconero ha parlato sì della partita con la Roma, ma tra i temi sul tavolo c’è stato anche quello del suo futuro e quello della panchina della Juventus.

In settimana ci sarà l’incontro tra lei e il presidente Agnelli. Quello che sta leggendo la sta facendo divertire o ci trova un fondo di verità?

“Mi fa divertire perché ho pensato una cosa. Se non avessi conquistato trofei con la squadra in questi anni, mi avrebbero impalato. Ma ci sta divertirsi così, abbiamo vinto il campionato da un mese.”

“In settimana poi ci vedremo con il presidente e faremo un bilancio come facciamo ogni anno. Io avevo comunicato che sarei rimasto prima della sfida di ritorno contro l’Ajax. Questo è il dato di fatto.”

Sente ingratitudine nei suoi confronti?

“Intanto sono grato al presidente e alla società che mi fanno sentire fiducia. A me non piace piacere a tutti, poi il calcio è fatto di risultati, lavoro quotidiano e io devo dare conto alla dirigenza del mio lavoro. Diciamo che abbiamo fatto un buon lavoro in questi anni e sono contento.”

Cristiano Ronaldo dopo l’eliminazione dalla Champions ha detto che sarebbe rimasto al mille per cento. Può essere la sua stessa risposta?

“Ripeto che prima della sfida contro l’Ajax ho detto al presidente che sarei rimasto. Ora ci vedremo in settimana e parleremo di tutto.”

“Ma succede ogni anno. Quest’anno fa più clamore perché siamo stati eliminati ai quarti di Champions. Forse qualcuno pensava che la Champions sarebbe stata come la coppa del bar che giocavo io a Livorno in estate.”

Però le idee chiare le avrà per il futuro. Come sarà la nuova Juventus?

“Non le ho certo in mente ora, ma da sei mesi. Con il presidente ci sarà da mettersi d’accordo, poi penseremo agli aspetti tecnici. Quando ci vedremo, parleremo di tutto. Non chiedetemi di che temi, perché non ve li dico.”

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