Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervistato da Il Corriere della Sera, ha commentato il futuro del calcio europeo:
“La Champions e l’Europa League vanno abolite, avvicendandole con un torneo, articolato in 80 squadre, cui accedano le prime sette della classifica dei campionati italiano, francese, tedesco, inglese e spagnolo, e le prime quattro dei campionati portoghese, olandese, belga, svedese e tutti gli altri. Squadre divise in quattro gironi da venti: 19 partite/giornate di gara per ciascun girone”.
“Gare secche con location estratte a sorte per stabilire il team che gioca la prima in casa e dare via al calendario. Lo chiamerei European Cup, le partite si giocherebbero il martedì, mercoledì e giovedì, rispettando così la collocazione dei campionati nazionali durante il fine settimana”.
De Laurentiis non ha risparmiato poi una frecciata all’indirizzo di Andrea Agnelli:
“Vuole la Superlega
? Agnelli è uno intelligente, non voglio credere che abbia in mente un torneo di questo tipo, che sarebbe riduttivo per il resto del calcio europeo. Una formula che potrebbe anche rivelarsi valida in una fase iniziale, ma alla fine allontanerebbe una buona fetta di pubblico e di tifosi dal mondo del calcio”.“Ciò che mi preoccupa è che si parli di riforma a partire dal triennio 2024-27. I buoi stanno già uscendo dalle stalle e tra poco diminuiranno drasticamente gli spettatori, sia per i nostri stadi reali e che per quelli virtuali. I ragazzini si stanno distaccando presi solamente dagli electronic games. Invece di fare guerre tra Eca, Uefa e Leghe europee, innoviamo il calcio, preda di vecchi meccanismi e istituzioni menefreghiste che tendono al conservatorismo pur di durare nei tempi”, ha concluso il presidente azzurro.