Simona Ventura, nota conduttrice televisiva e grande tifosa del Torino, intervistata da RaiSport, ha brevemente commentato la recente lite in diretta Sky tra il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, e l’opinionista Daniele Adani.
Simona Ventura ha commentato l’episodio, facendo poi anche un pronostico sul futuro di Massimiliano Allegri:
“La polemica Adani-Allegri è divertente, Max è fumantino, è bello vederlo così carico, lo adoro. Allegri ha l’ossessione della Champions League, per me rimane un anno per provarci ancora”.
Il prossimo 3 maggio all’Allianz Stadium la Juventus ospiterà il Torino, di cui Simona Ventura è grande appassionata.
Intervistata da il Corriere di Torino negli scorsi giorni, Simona Ventura ha commentato:
“Venerdì sarò allo Stadium per il derby, invitata dai miei amici gobbi. Sarebbe bello se a darci i tre punti fosse la Juve, già ampiamente scudettata. Temo però che non sarà così”.
Ha poi commentato la scelta della data per il derby, che ha rischiato di essere programmata il 4 maggio, data del 70° anniversario di Superga:
“Giusto che non si giochi nel 70° anniversario
, e anche che non si sentano più cretinate blasfeme su Superga, anche se la mamma di certa gente è sempre incinta. È ora di finirla con cori stonati e reazioni censurabili. Quella tragedia è tatuata nell’anima di tutto il calcio“.Alla domanda se avesse gufato la Juve in Champions, la conduttrice ha risposto:
“No. Al di là dei campanilismi, l’uscita anticipata delle italiane dall’Europa è una specie di Caporetto. Chiediamoci i motivi, troviamo i rimedi. Bisogna rifondare e magari tornare a un calcio più artigianale e meno votato al marketing“.
La conduttrice ha condotto per tanti anni, dal 2001 al 2011, la trasmissione sportiva “Quelli che il calcio”, della quale ricorda:
“Era un modo di trattare il calcio che non c’è più, finita la poesia, tutto appiattito sui soldi, sui diritti televisivi. Il calcio spezzatino poi spalmato sulla settimana rende tutto impossibile. Domenica hanno fatto il 5 e mezzo di share e non è certo colpa di Luca e Paolo. È davvero difficile“.