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Allegri nella storia: 5 scudetti di fila

Il tecnico bianconero balza in cima ad una speciale classifica.

Massimiliano Allegri è il primo allenatore nella storia della Juventus a vincere cinque scudetti consecutivi.

Anzi, di più: il primo nella storia della Serie A a riuscirci. Per Allegri, vincere non è l’unica cosa che conta: è l’unica cosa che gli riesce. In Italia.

“Lippi, Capello, Trapattoni: nessuno aveva mai calato il pokerissimo. No, nemmeno il Trap, l’unico ormai che precede Allegri sia per numero di campionati vinti in carriera (sette a sei) che per quelli conquistati con la Juventus: sei quelli del Giuan nazionale, cinque appunto quelli in tasca a Max. Il Trap però non era mai andato oltre i due di fila”.

A dare precisi dettagli sulla questione è il sito Fox Sport che scrive:

“Sulla panchina bianconera, il filotto più importante rimaneva quello di Carlo Carcano: il leggendario tecnico del Quinquennio d’Oro era arrivato a quattro consecutivi tra il 1930 e il 1934″.

“Dopo averlo raggiunto la scorsa stagione, Allegri oggi lo supera: dopo 85 anni, quel primato apparentemente irraggiungibile ha un nuovo padrone solitario. Vincendo con cinque giornate di anticipo, eguaglia invece Torino (1948), Fiorentina (1956) e Inter (2007): se la scorsa settimana avesse battuto la Spal, avrebbe fatto suo anche quel record”.

Scrive ancora Fox Sport: “Se il trono europeo ancora gli sfugge, quello del nostro campionato l’ha praticamente occupato. In cinque anni di Juve, Max Allegri ha vinto 11 titoli:

Cinque scudetti, ma anche quattro volte la Coppa Italia e due la Supercoppa italiana. Shakerando, ne vengono fuori quattro double nazionali consecutivi e un triplete interno, mai riuscito prima alla Vecchia Signora”.

E Massimiliano Allegri si gode l’ennesimo titolo: “Il traguardo è importante, la stagione è stata straordinaria perché abbiamo vinto il 50% dei trofei a cui abbiamo partecipato”.

“Oggi nonostante lo svantaggio siamo rimasti ordinati in campo e nella ripresa l’abbiamo portata a casa. Ora arriva un mese con cinque partite, sperimenterò diverse situazioni, provando anche dei giocatori in nuove posizioni”.

“Era importante togliersi il peso e la pressione di dosso, questo scudetto lo abbiamo vinto a Bologna. Quel successo è stato determinante perché è arrivato in un momento delicato, incastrato tra la sfida con l’Atletico Madrid e lo scontro diretto di Napoli”.

“In generale durante la stagione non siamo riusciti a trovare continuità nel lavoro a causa di troppi infortuni e imprevisti, abbiamo sempre rincorso qualcosa, basta andare a vedere quanti svariati problemi fisici abbiamo dovuto fronteggiare. Ecco perché il tricolore è importante per quanto siamo riusciti a fare” ha concluso Massimiliano Allegri.

E si è soffermato anche sul futuro, suo e della squadra: “Ora godiamoci la festa, poi incontrerò la società e parleremo. Resto? Certo, ma bisogna parlare di programmi futuri”.

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