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Il giornalista Discreti: “Prima lo scudetto, poi si vedrà”

Stefano Discreti, il giornalista freelance, tifoso bianconero, nel suo consueto intervento per la rubrica “Cuore Tifoso” di Sport Mediaset, ha voluto esternare il suo pensiero in merito alle ultime vicissitudini che hanno attanagliato la Juventus in questi giorni.

“Ci sarà modo per interrogarsi sul futuro della Juventus e per dare un voto finale complessivo alla stagione. Non è ancora tempo di bilanci”, scrive Discreti.

“Il contraccolpo psicologico subito per via dell’eliminazione in Champions League è ancora molto forte ma bisogna ripartire subito. E’ tempo di festeggiare lo “scudotto”, l’ottavo scudetto consecutivo dell’era Andrea Agnelli”, sottolinea il giornalista.

“E visto che sono già due i match-ball non sfruttati a dovere, sprecarne un altro (dopo le 2 sconfitte consecutive per 2 reti ad 1 contro Spal e soprattutto Ajax) sarebbe davvero masochista e deleterio, non solo per l’umore dell’ambiente”.

E ancora sottolinea il giornalista: “La Fiorentina, da sempre “nemica” storica della Juventus, proverà in tutti i modi a mettere i bastoni tra le ruote della squadra bianconera. Su questo non abbiamo dubbio alcuno. D’altronde potrebbe essere il loro modo di “salvare” la stagione e fare il regalo di Pasqua al popolo viola atavicamente ostile ai colori bianconeri e a tutto quello che gli ruota intorno”.

“Ci sarà Cristiano Ronaldo (che a questo punto potrebbe anche puntare a vincere il titolo di capocannoniere del torneo come ultimo stimolo di stagione) e tutti i titolari in condizione della formazione juventina. D’altronde senza più la Champions League all’orizzonte non avrebbe più senso fare turnover da qui alla fine. Niente rincalzi ne giovani millenials di passaggio. In campo i migliori”, si legge tra le colonne del suo articolo.

“Siamo, sono curioso di vedere come il popolo bianconero accoglierà Allegri, da tutti indicato come il responsabile dell’eliminazione europea della Juventus quasi al pari dei preparatori e dello staff della rosa che non è riuscito a preservare la migliore condizione fisica dei giocatori nel momento decisivo della stagione”.

“Può piacere o meno il tecnico toscano – scrive Stefano Discreti – ma cinque scudetti consecutivi gli valgono perlomeno l’immunità da fischi e critiche in una giornata di festa. Non avrebbe proprio senso e sarebbe ingeneroso e di cattivo gusto il contrario”.

Tuttavia il giornalista ribadisce quanto espresso pochi giorni fa nei confronti del mister bianconero: “Ritengo il ciclo di Allegri sulla panchina della Juventus terminato ma non pretendo un cambiamento a prescindere”.

“Intanto si pensi solo a festeggiare perché uno scudetto è pur sempre uno scudetto anche se questo è il più scontato di sempre, vinto praticamente in ciabatte e vestaglia senza adrenalina alcuna. Quello che poi verrà dopo dipenderà molto anche dal nome del possibile sostituto del tecnico toscano sulla panchina bianconera”.

“Finanche il rapporto tra la Juventus e Allegri si stia ormai trascinando ben oltre la reale volontà di entrambi di continuare insieme, non è detto che a fine stagione le strade si separino. Cambiare tanto per cambiare, ribadisco, non avrebbe senso”.

“Per fare l’ulteriore upgrade, dopo l’aumento di fatturato degli ultimi anni e l’approdo in Italia in maglia bianconera del giocatore più forte e decisivo al mondo, adesso sarebbe (è) arrivato il momento di puntare su un allenatore di stampo internazionale. Qualcuno con un’idea di calcio propositiva ben chiara e non di certo conservativa e magari anche già abituato a vincere e fare bene nelle competizioni europee”.

“I nomi però sono sempre gli stessi, difficili da spostare, e se da qui all’inizio del mercato estivo non dovessero esserci i presupposti per ingaggiarne alcuno forse il male minore sarà quello di continuare ancora per un anno con Allegri in panchina”, conclude il giornalista.

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