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FIGC, Gravina su Kessie e Bakayoko: «Atteggiamento irriguardoso e indegno, va punito»

Nella giornata di oggi anche il presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha commentato l’accaduto.

Tra meno di 24 ore arriverà la decisione del giudice sportivo in merito all’esultanza di Franck Kessie e Tiemoué Bakayoko al termine di Milan-Lazio, con la maglia di Francesco Acerbi esibita come trofeo di fronte ai propri tifosi
E certamente le parole di condanna di Gravina nei confronti del vile atto non deporranno a favore dei due calciatoti del Milan:

“Quello che è avvenuto a San Siro è un atteggiamento irriguardoso e, come ha detto anche il sottosegretario Giorgetti, indegno, che va punito, denunciato e valutato secondo le violazioni delle norme e dei principi etici del nostro mondo”, sottolinea Gravina.

“Ci sono state punzecchiature sui social e, come ha detto Gattuso, ci vorrebbero un po’ meno social e un po’ più lavoro. Dando la maglia e stringendo la maglia a questi calciatori ha dimostrato di voler chiudere ogni polemica, esibire la maglia come uno scalpo credo che generi qualche reazione antipatica che noi dobbiamo prevenire” ha concluso Gravina.

E sulla questione, tramite Radio Radio, è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini:Io non sono un tifoso, sono un ultras. Quella scena non mi è piaciuta.

Non si esibiscono le maglie degli avversari sotto la curva. E io sono l’ultimo che puo’ dare lezioni…”.
Poi in serata Salvini ai microfoni di TeleLombardia è tornato sull’argomento per cercare di distendere i toni:
“Bakayoko e Kessie? Finita li, dai. Anche io allo stadio non mi sono sempre comportato da principe. I giocatori sicuramente sono pagati milioni di Euro non solo per giocare bene ma anche per mantenere calma e sangue freddo”.

“Mostrare come un trofeo di caccia la maglia di un avversario a fine partita ai propri tifosi e a quella Curva dove sono stato per tanti anni come tifoso non è il massimo del buon gusto. Ma basta. I problemi del mondo e del calcio sono altri. Grazie al decreto sicurezza che porta il mio nome oggi sono stati allontanati 50 pseudo tifosi teppisti a Torino”.

“Non andranno allo stadio e non solo: saranno domani riaccompagnati a casa loro dopo una notte in una palestra della Polizia Locale. La cosa giusta l’ha detta Acerbi, finita li e ci vediamo in campo” ha concluso Salvini.

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