Massimiliano Allegri nella conferenza stampa per Spal-Juve ha fatto capire che qualcosa di nuovo è iniziato nella carriera di Andrea Barzagli che a maggio compirà 38 anni.
“Barzagli credo abbia iniziato un percorso per cominciare a vedere le cose dall’altra parte. Per come la vedo io credo possa far parte di uno staff per aiutare nella cura dei difensori, sotto quell’aspetto Andrea è il professore nel difendere, credo possa essere un valore aggiunto per la Juve” sono le parole dette in conferenza stampa.
“Barzagli è venuto ad Amsterdam per onore di firma. È un giocatore importante all’interno dello spogliatoio – ha proseguito Allegri -, in certi momenti averlo con noi anche se non è a disposizione è molto importante.
Il tecnico bianconero domani conta di chiudere la pratica scudetto: “Domani a Ferrara può essere giornata straordinaria, vincere gli scudetti non è facile, figuriamoci vincerne 8 di seguito. Dobbiamo prendere il punto o i 3 punti che ci servono a vincere lo scudetto. Ma i festeggiamenti vanno rimandati, martedì abbiamo la seconda partita con l’Ajax che ci dovrebbe consegnare il passaggio alle semifinali di Champions“.
In campo come si già sapeva ci saranno diverse novità: “Domani molti riposeranno. Ci sono giocatori che hanno bisogno di giocare
e domani avranno l’occasione giusta, quindi qualcuno potrebbe restare a casa, dobbiamo pensare alla partita di martedì che ci dovrebbe consegnare il passaggio alla semifinale di Champions“.Allegri ha anticipato che farà giocare almeno uno dei due giovani Coccolo e Nicolussi e ha confermato che Ronaldo non giocherà: “In porta giocherà Perin e uno tra Coccolo e Nicolussi in difesa. Cristiano era già rientrato giusto nei limiti, dopo l’infortunio, non avrebbe senso farlo rigiocare tre giorni dopo“.
Non ci sarà neanche Douglas Costa, in campo invece Kean e Cuadrado, al rientro dopo una lunga sosta per infortunio.
Pensando ai giovani Allegri e tornato sulla partita di Amsterdam e su Rugani: “la Juve di Amsterdam era piena di ragazzi di 21-22-24 anni, ciò significa avere già programmato il futuro. Rugani è stato all’altezza. Ma se ci penso è buffa la questione: certe volte si diceva chissà perché non lo fa giocare, poi decido di farlo giocare e vedo tutto ‘sto scetticismo nei suoi confronti.
Ma o è bianco o nero, non è grigio. E se uno è buono può giocare un quarto, una semifinale, una finale di Champions“, ha concluso Massimiliano Allegri con la solita schiettezza toscana.