Per il Milan di Gattuso un’altra serata no. Con la gara di oggi infatti i rossoneri raggiungono quota 4 sconfitte nelle ultime 5 gare.
All’Allianz Stadium la sfida termina 2-1 per i bianconeri, che al 39′ subiscono la rete di Piatek, ma poi replicano nella ripresa: Dybala pareggia su rigore al 60′ e Kean ribalta il risultato con un destro all’84’.
Ed è un Leonardo amareggiato quello che si è presentato ai microfoni di Sky Sport.
Arrivato ai microfoni prima di Gattuso, il dirigente sportivo del Milan ha contestato l’arbitraggio di Fabbri, sia per il rigore non dato su presunto tocco di mano di Alex Sandro in area juventina, sia per la gestione dei cartellini.
“Io vorrei rivedere l’episodio. Mi sembra abbastanza chiaro. Siamo molto dispiaciuti, anche perché chiediamo sempre questa prestazione alla squadra che ha giocato una partita bellissima, era quello che chiedevamo e l’abbiamo ottenuto. Poi vai via con zero punti, una gara condizionata da episodi e da una situazione generale”, ha commentato Leonardo.
“Ci sono stati dialoghi non all’altezza
, ha provocato qualche irritazione. L’ammonizione di Calhanoglu è incomprensibile. Queste scelte provocano ad una squadra delle reazioni. Un arbitro deve gestire: deve essere lui che calma, non che aumenta. Io non voglio polemiche che vadano oltre il calcio. Ma ci dispiace”, ha proseguito Leonardo.Il direttore rossonero ha poi commentato il rapporto con il tecnico Gattuso:
“Il campo è quello che deve parlare, un dirigente non deve parlare troppo, sono loro quello che devono parlare. Con Rino ne abbiamo parlato, è una conseguenza del nostro lavoro insieme. Io non devo ripetere. Ci conosciamo da vent’anni, sa tutto quello che succede. Non abbiamo contattato altri allenatori, ci sono sempre stati dialoghi diretti”.
Di errori arbitrali, anche se con molta diplomazia, ha parlato anche Gattuso in conferenza stampa al termine della partita:
“Mi sento allo stesso modo dell’anno scorso, in cui avevamo fatto una bella prestazione. C’è stato sicuramente qualche errore arbitrale, ma anche noi ci abbiamo messo del nostro con qualche errore. Potevamo fare meglio”.