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Ci ha lasciato Gianfranco Leoncini grande campione della Juventus anni 60

È morto a 79 anni Gianfranco Leoncini, vecchia gloria della Juventus.

Nato a il Roma il 25 settembre 1939 era Chivassese d’adozione. Ha legato la gran parte della carriera alla Juventus, Ha poi terminato la carriera nell’Atalanta, dove ha militato per quattro anni, inframezzati da una stagione nel Mantova. È morto venerdì 5 aprile, all’ospedale di Chivasso (TO) dove da tempo era ricoverato. 

Leoncini ha vestito la maglia bianconera dal 1958 al 1970, giocando per dodici stagioni nei ruoli di terzino sinistro e mediano, collezionando 289 presenze in campionato e conquistando tre Scudetti e tre Coppe Italia

E’ stato anche in Nazionale, facendo parte della rosa azzurra che ha partecipato al campionato del mondo del 1966 in Inghilterra. 

È stato convocato per la prima volta nella nazionale il 22 giugno 1966, in Italia- Argentina (3-0), dove ha fatto il suo esordio venendo espulso nell’ultimo minuto.

Da ricordare la Coppa Italia vinta da Leoncini nel 1965.

La finale si giocò all’Olimpico di Roma tra la Juventus allenata da Heriberto Herrera  e l’Inter di Helenio Herrera vincitrice della Coppa dei Campioni e della Coppa Intercontinentale.

Finale Coppa Italia 1964-1965: 29 agosto 1965, ore 21:00 Roma – Stadio Olimpico –  Arbitro: D’Agostini 

Juventus –  Inter: 1 – 0 Gol di Menichelli al 15’

Ricordiamo le formazioni delle due squadre, nomi che hanno fatto la storia del calcio italiano: 

Juventus: Anzolin, Gori, Leoncini, Bercellino, Castano, Salvadore, Dell’Omodarme, Del Sol, Traspedini, Chinesinho, Menichelli – Allenatore Heriberto Herrera

La Juve vincitrice della Coppa Italia

Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri Picchi, Jair, Mazzola, Peiró, Suárez, Corso – Allenatore Helenio Herrera

L’inter della stagione 64-65 – Finalista di Coppa Italia

Ecco il ricordo di Gianfranco Leoncini condiviso sui canali web dal club bianconero.

<Ci ha lasciato venerdì, all’età di 79 anni, Gianfranco Leoncini, pilastro della Juventus dal 1958 al 1970.

Mediano instancabile e duttile, tanto da venire più volte schierato come difensore esterno, sapeva anche colpire in avanti, tanto da realizzare 25 reti nelle sue 384 presenze in maglia bianconera. Quella stessa maglia esposta allo Juventus Museum a ricordare le sue 12 stagioni a Torino, durante le quali conquistò tre scudetti, nel ’60, ’61 e ’67, e altrettante Coppe Italia, ancora nel ’59, ’60 e ’65.

La Juventus ricorda con infinito affetto il grande “Leo” e si stringe al dolore della sua famiglia, cui vanno le più sentite condoglianze da parte della società e di tutti i tifosi>>.

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