Al termine della seduta di rifinitura di venerdì pomeriggio, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha diramato l’elenco dei convocati in vista della gara con il Milan, in programma stasera alle ore 18 all’Allianz Stadium.
La sorpresa è costituita dalla presenza in lista anche di Sami Khedira, reduce dal problema cardiaco che lo aveva tenuto lontano dai campi.
Questo l’elenco completo dei convocati: 1 Szczesny, 2 De Sciglio, 3 Chiellini, 5 Pjanic, 6 Khedira, 10 Dybala, 12 Alex Sandro, 14 Matuidi, 17 Mandzukic, 18 Kean, 19 Bonucci, 20 Cancelo, 21 Pinsoglio, 23 Emre Can, 24 Rugani, 30 Bentancur, 32 Del Favero, 33 Bernardeschi, 37 Spinazzola, 41 Nicolussi Caviglia.
Non convocato Cristiano Ronaldo.
Il resto delle convocazioni sono in linea con quanto dichiarato in conferenza stampa da Massimiliano Allegri ieri mattina:
«Dybala, Mandzukic e Spinazzola sono a disposizione. Per Khedira bisogna valutare la condizione ma pensavo stesse peggio, Douglas dovrebbe esserci con l’Ajax, Barzagli deve fare un controllo e sarà a disposizione nel giro di 10 giorni, Cuadrado può rientrare a Ferrara, Caceres tre settimane out, Perin non ci sarà domani e va valutato giorno dopo giorno».
CHIELLINI – «Molto probabilmente sta fuori, gli altri devo valutarli. Siamo in buona condizione e dopo il Milan avremo tempo per recuperare. Nei 90 minuti abbiamo anche i cambi per fai rifiatare i titolari».
ALEX SANDRO E SPINAZZOLA – «Alex sta bene, Spinazzola anche. Per lui sono contento perché ha avuto una giornata di terrore quando ha avuto l’infortunio al ginocchio. Siamo pronti a giocarci questo finale di stagione».
RONALDO – «Meglio. A cinque giorni dalla partita ci sono dei buoni segnali. Vediamo l’evolversi. Sta facendo tutto per esserci e noi speriamo di averlo a disposizione. Domani comunque non è convocato».
A proposito di Kean, Allegri ha detto in conferenza:
«È un giocatore che corre verso la porta. Può giocare accanto a Mandzukic o con dietro Dybala o Bernardeschi. Sta crescendo. Nel primo tempo a Cagliari non aveva fatto una buona partita ma sono contento. Lui per diventare un grande giocatore come tutti i giovani deve acquisire un livello mentale molto alto che gli permetta di stare 10 o 15 anni alla Juventus. Se no si perde in giro. Una volta prima di diventare giocatore dovevi fare 100 presenze in Serie A e allora ti meritavi una grande maglia. Lui deve essere bravo a migliorare e allora così potrà fare una grande carriera. Dipende tutto da lui. Uno non è il migliore del mondo dopo 4 partite. Duri più sott’acqua così».