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La moviola non rende giustizia alla Juventus e a Kean

Al 20’ del primo tempo, ammonito Kean per simulazione in area cagliaritana: trascina il destro per cercare la gamba di Ionita.

Intorno al minuto ’30 l’arbitro valuta di poco conto una manata di Joao Pedro a Emre Can e lascia correre.

Qualche minuto dopo, considerato involontario un «mani» di Matuidi su rimpallo, non si era in area di rigore.

Corretto invece il primo giallo della gara a Joao Pedro per un fallo su Bernardeschi.

Corretto anche il giallo su Lykogiannis che frana su De Sciglio dopo un anticipo sbagliato.

Tuttavia, evidenzia La Gazzetta dello Sport come “Nella ripresa, è stato subito graziato Pisacane dopo un’entrata abbastanza veemente su Kean che meritava il giallo, così come un’ancata allo stesso attaccante da parte di Ceppitelli qualche minuto dopo!”.

Al 5’ silent check del Var per un «braccio» di Faragò in area sarda, giusto il nulla di fatto.

Anche secondo il Corriere dello Sport “Non sufficiente la partita di Giacomelli: troppo insicuro, non dà mai la sensazione di governare quello che succede, piuttosto il contrario”.

E c’è anche un errore grave nella sua serata, manca il secondo giallo a Lykogiannis, quando stende con una spallata Kean”.

Il Corriere dello sport si sofferma anche sull’increscioso episodio della tifoseria sarda ai danni di Kean e scrive: “l’arbitro ferma (ma ha fatto scattare la procedura?) la partita dopo i buuu razzisti della curva del Cagliari dopo l’esultanza di Moise Kean”.

E poi scrive il CdS “Ha rischiato grosso Lykogiannis, diciamo pure che è stato graziato da Giacomelli. Nella ripresa, va diretto su Kean, senza preoccuparsi del pallone: vero, è un intervento di spalla, ma deliberato e rischia di far male all’avversario (sbattendolo sui tabelloni): ci stava il secondo giallo. Fallo a nostro avviso gravissimo,  anche in virtù della piega che la gara stava prendendo sugli spalti.

La Juventus protesta sulla punizione di Pjanic ad inizio ripresa: Bonucci e Chiellini saltano entrambi e lamentano un tocco di mano di Ceppitelli, ma il braccio (se viene toccato dal pallone) è attaccato al corpo.

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