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Michel Platini: “La VAR è la rovina del calcio”

Lasciate giocare gli umani tra loro. Il calcio è stato inventato per i giocatori, non per gli arbitri che impongono le loro regole”.

È la frase chiave che Michel Platini ha detto nella sua intervista al ‘Corriere della Sera’ parlando della VAR.

Michel Platini è stato un grande dirigente, ma prima di tutto è stato un grande calciatore, grandissimo, uno dei più grandi.

Non facile da marcare e perciò spesso vitina dei difensori avversari, quelli rocciosi di una volta: “Io non ho mai preso un cartellino rosso, sono stati espulsi quelli che mi marcavanomi volevano pestare tutti“ ,ha detto nell’intervista.

Ciò nonostante è sempre contrario all’utilizzo della tecnologia nel mondo del calcio.

“Sono stato sempre contro il Var. Può aiutare, ma poi c’è l’interpretazione: decide sempre l’uomo. I designatori hanno trasformato gli arbitri in campo in pupazzi. È dura perdere una partita per un errore arbitrale, ma è umano. Ora c’è la tecnologia e sbagliano comunque. Non è possibile stabilire se un fallo di mano è volontario o no, sul fuorigioco invece il Var è utile”.

Contrario anche perché, affermava tempo fa, “Sono le tv che oggi decidono quando si giocano le partite, giorno e ora, e adesso le arbitrano anche con la VAR“.

Platini è sempre stato contrario alla VAR, ma è stato anche propositivo.

Con o senza VAR l’errore arbitrale sarà in ogni caso sempre dietro l’angolo, come dimostrano anche gli ultimi casi del campionato italiano.

Da dirigente Platini aveva comunque indicato la strada da perseguire per mettere l’arbitro in condizione di sbagliare il meno possibile:
“In novant’anni, nel calcio è stato inserito solo un arbitro: questo semmai è stato l’errore principale, tenere un arbitro per tutto il campo. 
In altri sport come la pallacanestro vediamo più arbitri su un campo più piccolo.
Io avrei voluto mettere più arbitri in campo, ma Blatter ha fatto di tutto perché questo non succedesse”.

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