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Guardiola: “Se non mi cacciano rimango al City”

Pep Guardiola si chiama fuori dalla corsa alla sostituzione di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus.

Il Catalano finora è stato uno dei tanti nomi circolati per un eventuale post Allegri sulla panchina della Juventus ma, come riportato dal Mundo Deportivo, ha voluto smentire le voci dopo il successo del City sul Watford: “Dispiace per Allegri. Ho ancora due anni di contratto qui. Vado via solo se mi cacciano”.

Da qui al 13 per la Juventus saranno giornate di passione, in vista dell’attesa sfida di ritorno contro l’Atletico Madrid.

Rimontare quel 2-0 dell’andata è l’obiettivo, e dall’esito di quest’incontro passa buona parte della stagione bianconera.

E sarà uno spartiacque anche per Allegri, il cui futuro, nel caso dovesse arrivare un’eliminazione, sarà quasi certamente lontano da Torino.

Va detto che dopo le polemiche seguite alla sconfitta in casa dell’Atletico, è molto probabile che i destini della Juve e di Allegri siano comunque destinati a scindersi.

Per questo motivo, negli ultimi giorni è stato molto amplificato il toto-allenatore intorno alla panchina della Juventus

.

Insomma certamente il tecnico livornese potrebbe lasciare dopo anni di vittorie e record. Ma chi lo sostituirebbe?

Il sogno più bramato dal club bianconero è stato finora incarnato da Pep Guardiola, ma l’allenatore catalano ha appunto smentito nell’immediato un futuro in Italia.

Senza troppi giri di parole, dopo la vittoria del suo City contro il Watford, ha detto: “So che internet ormai ha una grande influenza – sono le sue parole – quello che non capisco è il motivo per cui i grandi portali affermino che lascerò la Premier. Mi dispiace per Allegri, io qui ho altri due anni di contratto e resterò a Manchester a meno che non mi caccino”.

Chiarissimo il pensiero di Guardiola, che non vuole niente che possa distrarre la sua squadra, impegnata su tutti i fronti, ancora in corsa per il triplete.

Fuori quindi Pep Guardiola, rimangono sostanzialmente due le possibili alternative a Massimiliano Allegri: Zinedine Zidane e Antonio Conte.

(Fonte: Sky Sport)

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