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Gasperini, ora spunta il video della spinta

Dai social spunta il video dell’episodio che ha segnato la cronaca di Sampdoria-Atalanta, con Gasperini che lasciando il campo dopo l’espulsione ha spinto il segretario dei doriani Ienca provocandone la caduta.

Gasperini ha giustificato il gesto con queste parole: “Me lo sono trovato di fronte dove probabilmente non poteva stare – si era difeso il tecnico nerazzurro – ostruiva il passaggio e l’ho appena spostato per passare. Il resto è una sceneggiata”.

Ecco il video ripreso e pubblicato su Facebook:

Ricordiamo ancora una volta la dinamica.

Episodio piuttosto brutto che ha riguardato il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini durante la partita contro la Sampdoria.

Dopo il rigore fischiato per i padroni di casa, il tecnico di Grugliasco, letteralmente imbufalito, è stato allontanato dal direttore di gara Michael Fabbri.

A quel punto, dopo aver attraversato il campo e imboccato il tunnel degli spogliatoi, Gasperini ha spintonato il segretario generale della Sampdoria, Massimo Ienca. Certo un gesto figlio della grande concitazione del momento, ma poco elegante da parte dell’ex tecnico del Genoa.

Intervistato nel post gara, l’allenatore dei bergamaschi

ha però gettato acqua sul fuoco delle polemiche: “Ienca è una persona che conosco molto bene, per lunghi anni è stato al Genoa, oggi me lo sono trovato di fronte dove probabilmente non poteva stare – ha spiegato Gasperini a Sky – Ostruiva il passaggio e l’ho appena spostato per passare. Il resto è una sceneggiata”. Una teoria che il mister della Dea ha confermato anche davanti alle telecamere di Dazn: “E’ stata una sceneggiata folle. È stata una partita talmente bella che non merita altri commenti nei confronti di persone poco serie”.

In casa Sampdoria, però, la pensano diversamente. Incalzato dai colleghi di Sky Sport, il vicepresidente dei liguri, Antonio Romei, ha così dato la sua versione dell’episodio accaduto nel sottopassaggio del Ferraris: “A me raccontano di una manata forte – ha detto Romei – ci sono diversi testimoni che lo riportano. Questo non è sport, a fine partita si dà la mano all’avversario, non di certo una manata. Abbiamo riferito tutto alla procura federale che si pronuncerà in merito”.

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