La Juventus vince la sfida col Napoli ed è virtualmente campione d’Italia.
Questo il responso che emerge prepotentemente dalla sfida del San Paolo, che i bianconeri fanno loro per 2-1.
Lo aveva detto alla vigilia Massimiliano Allegri: la partita di stasera valeva almeno due terzi di Scudetto. E adesso, con il +16 in saccoccia, il traguardo tricolore è ormai vicinissimo.
Questo nonostante una prestazione ancora una volta non convincente. Capello, grande estimatore di Allegri, a Sky Calcio Show, rivolgendosi ad Allegri, ha detto: “La Juve stasera non mi è piaciuta, una squadra che non ha quella rabbia e quella voglia di un tempo, la naturalezza con cui giocava all’inizio, ha sofferto troppo in dieci nel secondo tempo. Ha saputo soffrire ma ha fatto troppo poco davanti”.
L’allenatore bianconero ha risposto: “Mi tengo la prima, abbiamo saputo soffrire, ma concordo“.
Allegri, hai microfoni di Sky ha spiegato: “Nel secondo tempo abbiamo faticato per colpa mia perché mi sono addormentato, dovevo togliere Pjanic dopo l’ammonizione perché era già a rischio. Senza di lui abbiamo perso un po’ di ordine, poi lo stadio li ha spinti e abbiamo fatto più fatica”.
L’espulsione di Meret? “A norma di regolamento, quello che mi è stato detto è che se lo prende o meno, in quel caso, è rigore. Un arbitro ha deciso così, come sul rigore e sul fallo di Koulibaly su Dybala
. Ha arbitrato una bella partita ed è stato bravo su tutti gli episodi. Noi dovevamo essere più precisi, nel secondo tempo ci siamo un po’ abbassati”.Lo scudetto? “Campioni d’Italia virtuali? E’ normale che +16 più gli scontri diretti a vantaggio fanno 5 partite e mezzo di vantaggio, ma la matematica ancora non c’è.
Non poteva non parlare della Sfida con l’Atletico. Come si affronta un incontro tanto delicato? “Se non recupera Douglas Costa, avrò a disposizione gli stessi giocatori di stasera. In quella gara ci vorrà pazienza, lucidità e freddezza; possiamo anche fare tre gol in venti minuti – il pensiero di Allegri – Ci vorrà grande precisione tecnica.
E Bernardeschi è pronto per la sfida? “Bernardeschi stasera ha fatto bene dal punto di vista della quantità, ha uno strapotere fisico importante, però deve commettere meno errori: troppi passaggi e scelte sbagliate. Occorre essere più spensierati, eliminare le scorie di Madrid, perché qualità e tecnica ci sono“.
E infine, il futuro? “Quando il Presidente vorrà ci siederemo e parleremo. Io sono molto contento di essere e di restare alla Juve, ma dobbiamo incontrarci e bisogna essere in due, perché io posso essere contento e lui no o viceversa“.