Milano-Cortina, si fanno ulteriori passi avanti.
I rappresentanti del governo e del comitato esecutivo di coordinamento della candidatura di Milano-Cortina ai Giochi olimpici invernali del 2026 si sono incontrati a Palazzo Chigi.
Ecco il comunicato diramato poco fa:
“Continua il percorso costruttivo della candidatura Milano-Cortina”, e per questo “si è convenuto di proseguire sul percorso più idoneo in vista del perfezionamento della candidatura per dare completa attuazione alla lettera di garanzia del presidente del Consiglio inviata al Cio il 10 gennaio scorso”.
Lo rende noto l’ufficio stampa del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti, al termine dell’incontro, avvenuto oggi a Palazzo Chigi, tra il Governo e il Comitato esecutivo di coordinamento della candidatura olimpica per i Giochi invernali 2026.
A pubblicare tra i primi la notizia, l’agenzia ANSA.
La doppia candidatura Milano – Cortina d’Ampezzo per le Olimpiadi invernali 2026 è stata ufficialmente “garantita” infatti dal governo Il 10 gennaio scorso.
Lo aveva annunciato il governatore della Lombardia Attilio Fontana ringraziando il ministro dell’Interno Matteo Salvini per il sostegno suo e di tutto il governo: “I lombardi diventeranno ancora una volta protagonisti”, aveva detto Fontana, anche se naturalmente oltre alla Lombardia anche il Veneto sarà in prima fila.
Sul fronte dell’esecutivo a parlare era stato proprio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, che ha anche la delega allo Sport: “Un bel segnale: ora vinca il migliore” aveva detto.
Per i Giochi olimpici invernali del 2026 sarà una corsa a due (anzi a tre, considerando la candidatura congiunta italiana): Milano e Cortina se la dovranno vedere con Stoccolma, unica altra candidata in lizza.
A decidere sarà il Comitato olimpico internazionale, il cui presidente Thomas Bach da domani potrà esaminare il dossier completo sulla candidatura italiana. Stando a quanto riportato in una nota dal Comitato esecutivo Milano-Cortina 2026 il dossier è un plico contenente 40 chiavette con vari documenti, tra cui la fondamentale firma del governo sulle garanzie, già partito per Losanna, sede del Cio.