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Da Palazzo Chigi, task force per i grandi eventi sportivi

Ieri il sottosegretario Giancarlo Giorgetti ha aperto il 43imo Congresso della Uefa dove Aleksander Ceferin (candidato unico), è stato rieletto presidente per i prossimi 4 anni.

Nel corso della presentazione Giorgetti ha affermato: “Il governo è pronto a raccogliere nuove sfide per tornare ad essere protagonisti”.

Come riportato dal quotidiano Il Messaggero La rivoluzione dello sport che stanno disegnando a Palazzo Chigi nel collegato sport, non si ferma al nuovo ente Sport e Salute (sul sito del governo c’è il bando per presentare la candidatura per la carica di componente del CdA)”.

E ricollegandoci a quanto detto da Gabriele Gravina sempre nel corso del Congresso della Uefa tenutosi ieri: «Euro 2028 in Italia è un’idea fondata» dice il presidente della Figc, risultano più chiare quelle che sono state le parole pronunciate da Matteo Salvini, in merito ai grandi eventi sportivi.

E proprio il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha anticipato ai microfoni del Messaggero queste parole: «Stiamo preparando un piano d’investimenti per gli impianti sportivi e per altri progetti».

L’obbiettivo di Palazzo Chigi come sottolinea il quotidiano romano è quindi quello di “creare una task force che lavori a tappeto su tutti i grandi eventi”.

“Agirà – si legge tra le pagine del Messaggero – in sinergia con il nuovo Comitato dei sette saggi creato per la promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale”.

E ancora analizza il Messaggero “Facile intuire il perché: uno dei pilastri della nuova riforma è il meccanismo di autofinanziamento dello sport. Il gettito fiscale che genera lo sport moltiplicato per il 32% equivale alla cifra destinata allo sport italiano, con il minimo fissato a 408 milioni. Aumentando le risorse generate aumentano i guadagni e anche le tasse. Una sorta di auto promozione del sistema”,

conclude il Mesasggero.

A proposito di grandi eventi, lo scorso martedì è partito ufficialmente il conto alla rovescia per il Campionato Europeo di Calcio 2020.

Su tutto ciò è intervenuta Virginia Raggi ricordando che “siamo davvero orgogliosi di poter ospitare nella splendida cornice di Roma questo grande evento internazionale, che per la prima volta nella storia sarà itinerante e si svolgerà in 12 città europee”.

La partita e la cerimonia inaugurale sono in programma il 12 giugno 2020 allo Stadio Olimpico, dove andranno in scena anche altri due match ed il quarto di finale.

A ormai 500 giorni dal calcio di inizio, tanti sportivi e appassionati hanno assistito al lancio del countdown nei due principali punti di arrivo in città – l’Aeroporto di Fiumicino con tre installazioni al led, e la Stazione Termini – e alle esibizioni di freestyler in alcuni dei luoghi simbolo della Capitale come Piazza del Campidoglio, Piazza del Popolo, Piazza Navona e Castel Sant’Angelo il cui ponte simboleggia il logo di Roma città ospitante di EURO 2020, con ultima tappa lo Stadio Olimpico.

Oltre ai campionati europei di calcio c’è inoltre la possibilità di ospitare le Atp Finals di tennis a Torino.

Nonostante la Lega resti ancora tiepida in merito al versamento delle garanzie richieste (18 milioni per il primo anno entro il 15 febbraio e 15 per altri quattro), sulla sponda invece del Movimento 5 Stelle si ritiene che l’occasione sia di quelle ghiotte da non lasciarsi sfuggire.
Ricordiamo che la sindaca di Torino Chiara Appendino, si è spesa in prima persona.

«Penso che il governo debba dare le garanzie necessarie. Le risorse possono essere tranquillamente destinate, come per tanti altri grandi eventi» ha detto il sottosegretario Simone Valente.

Fonte: Il Messaggero 

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