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Napoli, Padovan: “Ancelotti fa peggio di Sarri, rischia zero titoli”

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Giancarlo Padovan, giornalista e scrittore, nella rubrica ‘Palla Quadratta’ che tiene sulla  rivista online calciomercato.com, ha analizzato la stagione del Napoli ritenendola fin qui fallimentare.

Scrive Giancarlo Padovan nella sua rubrica:

Il Napoli rischia di non vincere nulla.Il Napoli di Carlo Ancelotti, come quello di Maurizio Sarri, rischia di non vincere nulla. Eliminato dal Milan negli ottavi di Coppa Italia e a meno undici dalla Juventus in campionato, ha solo l’Europa League come obiettivo credibile. Ma lo scontro diretto potrebbe riaprire la lotta per il titolo“.

Sarri  era in testa al campionato Ancelotti è a – 11 punti.  “Il confronto con Sarri, almeno per quel che riguarda il campionato, è impietoso. Ancelotti ha sei punti in meno in classifica rispetto all’anno scorso, la sua squadra ha segnato sei gol in meno e ha subìto cinque reti in più. Dopo 21 giornate, con Sarri, il Napoli era in testa con un punto di vantaggio sulla Juve, mentre ora è staccato (-11) in maniera forse definitiva “.

Il Napoli l’anno scorso aveva fatto il massimo e andava rifatto. “Il Napoli di Sarri andava rifatto perchè aveva dato il massimo: 91 punti miglior risultato numerico nella storia del club, e  primato per le seconde in classifica con il regime dei tre punti a vittoria. Invece De Laurentiis ha investito tutto su Ancelotti e nulla sui calciatori“.

Non ha una rosa ampia e qualificata per competere su più fronti. “Immaginando che De Laurentiis volesse competere su più fronti, era del tutto prevedibile che il Napoli che fu di Sarri non ce l’avrebbe fatta: non ha una rosa ampia e qualificata

, quindi il turnover, tanto lodato dal presidente, non paga come paga altri. Semplicemente non si è verificato quanto si sperava”.

Napoli fuori dalla Champions ci sta, Ancelotti non ha colpe. “Raggiungere gli ottavi o i quarti di finale sarebbe stato un grande successo (anche economico), ma ad Ancelotti non si può imputare quasi nulla perché è ancora troppa la differenza tra il Napoli e i club concorrenti“.

Grave l’eliminazione dalla Coppa Italia. “Al contrario l’uscita dalla Coppa Italia, per me, è grave. In questa competizione il Napoli aveva il dovere di arrivare in finale e, se possibile, di vincerla“.

Per competere in l’Europa League deve rinunciare alla corsa per lo scudetto . “Per competere deve si ridimensiona l’obiettivo campionato. L’Europa League esige un dispendio di energie fisiche e nervose enorme: o Ancelotti trascura il girone di ritorno badando solo a conservare il secondo posto, o accetta di affrontare l’Europa League senza l’imperativo categorico di vincerla. Che poi era lo stesso dilemma sciolto da Sarri a beneficio dello scudetto“.

Sarri  e  il turnover. “L’allenatore attualmente al Chelsea non era un fissato inadatto al turnover, anzi pesava e dosava le energie. Sarà un caso, ma in Inghilterra, il Chelsea è qualificato in FA Cup e in finale di Coppa di Lega. Poco o molto che significhi, è un traguardo che Napoli ancora insegue.

(Fonte: calciomercato.com)

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