La Riforma dello Sport del Governo sta prendendo piede.
Stamane nell’Aula Magna dell’Acqua Acetosa è stata presentata appunto la nuova riforma del sistema sportivo italiano insita nella società “Sport e Salute” voluta dal Governo.
Presenti l’intero “stato maggiore” del Governo relativamente a questi temi, per spiegare la novità e dirimere le incomprensioni nate tra il Coni e lo stesso Governo.
Nello specifico hanno partecipato al tavolo tecnico i sottosegretari Giancarlo Giorgetti e Simone Valente, il Ministro della Salute Giulia Grillo e quello dell’Istruzione Marco Bussetti.
Presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Secondo quanto riferito da Sky, ecco nel dettaglio quanto detto dai diretti interessanti:
A parlare è il sottosegretario Giorgetti che premette che “siamo qui per svelenire un clima che è stato alimentato dai media e che secondo me non ha motivo di fondamento. Questa riforma non nasce contro nessuno e non nasce per nessuno” ha detto il sottosegretario con delega allo Sport.
“Non facciamo leggi ad personam ma solo per il bene dello sport italiano”
dice Giorgetti .“E’ giusto – prosegue Giorgetti – che il Governo spieghi a tutti gli attori la volontà di rinnovamento e miglioramento. Abbiamo pensato di cambiare in meglio e questa è un’occasione per confrontarci”.
“Nei momenti di transizione – ha aggiunto – le cose funzionano se c’è collaborazione”.
“Ora ci incamminiamo nella fase di applicazione, sono sempre i protagonisti a fare buone le riforme. Noi ce la mettiamo tutta. Dobbiamo fare le cose in fretta ma anche bene”, conclude così il suo intervento Giancarlo Giorgetti.
A margine dell’intervento di Giorgetti, ha parlato anche il Ministro Matteo Salvini.
“In un settore dove di solito si taglia, abbiamo fatto un investimento di civiltà, educazione e formazione di questo sono orgoglioso” ha detto il vicepremier.
Prosegue, Matteo Salvini:
“È vero che in queste settimane ci siamo scontrati, ma se questo Paese punterà di più sullo sport di base diventeremo un paese migliore”, ha concluso il Ministro dell’Interno.