Può essere considerato l’uomo del momento, il 36enne Fabio Quagliarella.
Si perché Fabio nonostante l’età sta continuando a stupire i tifosi italiani, ed è tornato sulla bocca di tutti dopo aver raggiunto la settimana scorsa un’importante record.
Nel corso di Sampdoria – Udinese , l’attaccante doriano ha infatti eguagliato il primato di una leggenda del calcio italiano, Gabriel Omar Batistuta, uno degli attaccanti più forti degli anni’90 in qui il nostro campionato dominava l’Europa con le “Sette sorelle”.
Quagliarella è riuscito nell’impresa di raggiungere il record dell’ex bomber argentino, andando a segno per l’undicesima gara consecutiva, grazie alla doppietta con entrambi i gol segnati su calcio di rigore.
Il traguardo conquistato dall’attaccante italiano, ha attirato verso di se gli sguardi di colleghi e addetti ai lavori, tra cui ad esempio Alessandro Del Piero, uno dei primi a celebrare l’evento e a fare gli auguri a Quagliarella sul suo Instagram.
Ma non solo, Quagliarella sembra aver attirato l’attenzione anche del ct della nazionale italiana Roberto Mancini, che finora, nonostante anche la stagione scorsa positiva, aveva ignorato Quagliarella nelle sue prime convocazioni da ct.
Probabilmente il fatto di essere stato direttamente presente a Marassi, ad osservare Sampdoria-Udinese ha convinto il Mancio, che ha aggiunto Quagliarella alla lista dei convocati per uno stage lampo in programma tra Lunedì e Martedì a Coverciano.
Per Fabio le statistiche in nazionale parlano di 25 presenze e 7 reti, con l’esordio avvenuto nel 2007 contro la Scozia, e con il momento più alto raggiunto con la convocazione da parte di Marcello Lippi agli sfortunati mondiali del 2010, dove l’attaccante ha siglato anche un gol, seppur inutile contro la Slovacchia.
La convocazione per lo stage, potrebbe essere l’input per un reinserimento di Quagliarella a titolo definitivo tra i convocati della squadra azzurra, con l’obiettivo di raggiungere la qualificazione per EURO 2020, quando Quagliarella avrà 38 anni.